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martedì 29 gennaio 2013
Lo stop orientato
mercoledì 30 novembre 2011
Esercizi con la suola
Utilissimi da utilizzare anche nei settori giovanili.
1° esercizio:
Semplicissimo, i giocatori si mettono in coppia uno davanti all'altro (distanza circa 4/5 metri) e si scambiano il pallone stoppandolo di suola. Sempre con la suola spostano la palla sull'altro piede e la restituiscono al compagno. Alternare l'esecuzione sinistro-destro / destro-sinistro
2° esercizio:
Altro esercizio molto semplice. Lo slalom fra i coni. Già proposto in un nostro vecchio articolo. E' possibile far eseguire lo slalom in molti modi utilizzando la suola, per esempio; Esterno + interno suola, tutto di suola (sinistro + destro) oppure
se i coni sono distanti fra loro si può raggiungere l'altro cono prima di eseguire lo slalom portandosi avanti la palla sempre con la suola
3° esercizio:
Per sviluppare la tecnica di protezione della palla in una situazione di pressing avversario su rimessa del portiere.
Si posiziona un cono all'altezza del tiro libero con un giocatore avversario + due nostri compagni. Il giocatore che dovrà ricevere palla invece sarà già posizionato lateralmente (a destra o a sinistra).
Quando il portiere passa palla al compagno B lui dovrà stopparla di suola, l'avversario partirà di scatto ed andrà a fare una pressione dietro al nostro giocatore. Il giocatore B dovrà allargare le braccia difendendo palla e tenendola lontana dall'avversario con la suola. Nel frattempo C sarà venuto frontalmente a B.
B passerà palla a C. C dovrà stoppare palla con la suola, suolarla verso il centro e passare palla al compagno D (appostato nella zona del cono) che a sua volta stopperà palla di suola facendo cosi terminare l'esercizio.
4° esercizio:
Utile per la fase offensiva, per affinare la tecnica di aggressione della palla guando si riceve il passaggio da un compagno. Questo movimento con la suola del piede prenderà sul tempo l'avversario permettendo un facile dribling in velocità per liberarci della conclusione a rete.
Il giocatore A passerà palla verso il compagno B dalla parte opposta.
B aggredirà la palla portandola con la suola velocemente verso il centro liberandosi per il tiro. In questo caso il difensore (che può essere fatto anche dall'allenatore) sarà passivo e fungerà soltanto da "ostacolo" iniziale per il giocatore che dovrà eseguire il movimento con la suola. L'avversario non dovrà intervenire cercando di togliere la palla.
5° esercizio:
Simile al precedente però in questo caso si andrà a simulare un passaggio in parallela verso un compagno. Quando l'avversario farà il movimento di copertura della parallela il giocatore con la palla se la sposterà velocemente verso il centro andandosi a liberare per il tiro. Molto importante la posizione del corpo quando B riceverà palla da A e la finta di passaggio che farà sbilanciare l'avversario verso la parallela. In questo caso ci porteremo verso il centro la palla con l'interno del piede liberandoci per il tiro in zona centrale.
venerdì 25 marzo 2011
Esercizio a squadre
Andremo ad allenare la cura del passaggio, lo stop, il tiro e la parata.
E' un esercitazione/gioco quindi il gruppo deve essere diviso in due squadre che
saranno in competizione.
Questo esercizio può essere fatto anche in forma ridotta (come dimensioni e distanze) a categorie giovanili o a giocatori alle prime armi.
Nel filmato realizzato attaccherà la squadra BLU
Dividere il gruppo in parti uguali ed assegnare ad ognuna delle 4 postazioni necessarie un cono (nel video abbiamo utilizzato coni celesti).
Posizionare i coni verdi e i due rossi come nel video.
Entrambe le squadre sono divise in due :
Squadra BLU, alcuni giocatori allo step 1 (con la palla)
Squadra BLU, alcuni giocatori allo step 4 (step finale fase di ricezione e tiro)
Squadra ROSSA alcuni giocatori allo step 2 (ricezione primo passaggio)
Squadra ROSSA alcuni giocatori allo step 3 (ricezione secondo passaggio in angolo)
Step 1:
Il giocatore BLU, da fermo in linea con il cono celeste effettua un passaggio in direzione dell'avversario ROSSO dalla parte opposta. La palla deve passare fra i due coni verdi posti a centro campo.
Step 2:
Il giocatore ROSSO riceve il passaggio, si gira verso i compagni rossi posti in angolo e senza superare la linea di metà campo esegue il passaggio in loro direzione. La palla deve passare fra i due coni verdi posti vicino al corner.
Step 3:
Il giocatore ROSSO riceve il passaggio, si gira verso gli avversari posti a metà campo e passa loro la palla. La palla deve passare fra i due coni verdi posti vicino al limite dell'area.
Step 4:
Il giocatore BLU riceve il passaggio, a questo punto sceglie se andare al tiro a destra o a sinistra, supera uno dei due coni rossi e appena lo ha superato va al tiro immediato in porta.
REGOLE:
L'allenatore osserverà la regolare realizzazione dell'esercizio e si annoterà i punteggi.
Eseguire questo esercizio in un tempo prestabilito per ogni squadra che attacca, per esempio 5 minuti. Al termine del tempo prestabilito invertiremo le posizioni in modo tale che adesso sarà l'altra squadra ad attaccare. L'altra squadra attaccherà per lo stesso tempo dell'altra.
Ogni passaggio deve passare in mezzo ai coni verdi che lo separano dallo step successivo.
Ogni passaggio sbagliato quindi fuori dai coni o se il pallone toccherà uno dei due coni arrecherà 1 punto di penalità alla squadra che ha eseguito il passaggio.
I giocatori allo step 1 e 2 sono posizionati un metro oltre la linea di metà campo.
I giocatori allo step 2 quando si girano verso i compagni in angolo per eseguire il passaggio non possono superare la metà campo.
I giocatori allo step 4 potranno scegliere su quale lato (cono rosso) andare a calciare, ci passeranno a lato ma non potranno calciare da dentro l'area di rigore.
Se il tiro viene effettuato dentro l'area di rigore la squadra attaccante
subisce la penalità di 1 punto
In caso di tiro regolare e gol, la squadra che ha segnato ottiene 2 punti
Tutti i giocatori dovranno attendere l'arrivo del passaggio in linea al proprio cono celeste in caso contrario penalità di un punto.
Vincerà la squadra che alla fine del tempo totale avrà realizzato più punti dell'altra.
RIEPILOGO PUNTEGGI:
-1 alla squadra che sbaglia il passaggio facendo passare il pallone fuori da coni verdi oppure facendo toccare uno dei coni verdi dal pallone
-1 alla squadra che riceve il passaggio non rispettando la linea del proprio cono celeste
-1 allo step 2 se si supera il centro campo prima di passare palla
-1 alla squadra che non passa lateralmente ai coni rossi
-1 alla squadra che calcia da dentro l'area avversaria
+2 alla squadra che segna un gol
lunedì 25 ottobre 2010
Situazioni tattiche
Il video riguarda una partita
fra l'F.C. Barcelona e il Puzio Murcia Turistica (massima serie spagnola)
mercoledì 22 settembre 2010
La tattica individuale in un gioco collettivo
Sposo questa definizione aggiungendo: è l’insieme delle abilità, fantasie, audacia, furbizie, è complicità che il calciatore produce nelle due fasi di giuoco, creando un performance costruttivo per se, e per la squadra.
Come sono composte le due fasi?
Fase di possesso = Smarcamento, controllo e difesa della palla, passaggio, dribbling, tiro in porta.
Fase di non possesso = Presa di posizione, marcamento, intercettamento, contrasto, difesa della porta.
In questo articolo analizzeremo la fase di possesso, e nello specifico, lo smarcamento.
Cosa produce lo smarcamento?
• Sostegno al portatore di palla
• Superiorità numerica
• Mantenimento del Possesso di Palla
• Azioni da goal
Il concetto di smarcarsi viene visto è interperlata come un movimento effettuato da un calciatore senza palla, ma esiste lo smarcamento dopo aver trasmesso palla: uno dei difetti che più frequentemente vengono rimproverati ad alcuni giocatori è di rimanere fermi dopo il passaggio. E’ necessario far capire a questi giocatori che è proprio colui che effettua il passaggio che ha il compito, in quel preciso momento di dare continuità all’azione determinando un movimento combinato. E’ vero che un giocatore che si muove sarà utile al gioco della sua squadra, molto più di un giocatore assolutamente immobile, ma è altrettanto vero che risulterà poco produttivo invitare un giocatore a muoversi, se questi non sa “dove” “quando” e “perché” si deve muovere!
Il compito dell’allenatore
In fase addestrativa preliminare, è opportuno che ogni passaggio sia immediatamente seguito da un’accelerazione di corsa. Occorre che questa combinazione di movimenti (passaggio-accelerazione) venga automatizzata, mediante adeguate ed opportune ripetizioni. Siccome questo movimento di corsa può avvenire << dietro >> al passaggio (come nel caso della corsa in sovrapposizione), oppure in una direzione diversa da quella verso cui è stato indirizzato il pallone.
Esercizio di riscaldamento e scambio palla
Esercizio di riscaldamento con scambio di palla, stop di suola e passaggio al compagno successivo con giusto movimento per "aprire" e facilitare il passaggio.
Variazioni possibili:
-Numero di partecipanti
-Distanze fra i giocatori
-Velocità di esecuzione (tempo massimo per impiegare un giro o una serie di giri)
-Togliere lo stop facendo tutto di prima
Lo stop di suola
STOP DI SUOLA
dal libro IL CALCIO A 5 di Simone Mazzali e Alessandro Nuccorini.
In una disciplina in cui le esigenze di proteggere palla, di sveltire il gesto tecnico e di limitare al minimo il margine d’errore appaiono, evidenti, l’arresto con la suola deve divenire un fatto spontaneo per il calciatore a 5.
La ricezione con la suola potrebbe anche rappresentare un momento estremamente qualitativo quando sul gesto si inserisca poi, senza mai interrompere il contatto piede-pallone, la successiva giocata. Tale “virtuosismo” consentirà di rigiocare il pallone immediatamente senza avere la necessità di toccarlo di nuovo, contribuendo così ad una notevole velocizzazione della manovra.
Ricordiamo inoltre che le superfici uniformi e lisce delle palestre consentono l’utilizzo di questa gestualità tecnica con una maggiore sicurezza e possibilità di soluzioni.
Anche in questo stop l’allenatore deve fare valere la regola dei 2 tocchi, da cui ne consegue: un solo tocco per l’esecuzione dello stop, per lasciare così disponibile il tocco successivo per eseguire un passaggio, un dribbling o quant’altro il giocatore ritenga opportuno. Due o più contatti della palla per eseguire l’arresto della stessa devono essere considerati normalmente un errore di tecnica.
- Posizione di base. L’esecuzione dello stop di suola viene compiuta dal giocatore piegando in modo accentuato la gamba portante e inclinando il busto in avanti. Le braccia sono semiflesse e leggermente distanziate dal busto in fuori e in avanti in modo da favorire il bilanciamento del giocatore.
Osserviamo l’arto inferiore che stoppa la palla:
- la coscia è flessa sul busto e la gamba pure flessa sulla coscia.
- Il piede (che non è in appoggio col suolo, ma un po’ sollevato) si flette dorsalmente in modo da offrire al pallone la suola della scarpa e interessare più o meno marcatamente il bordo interno del piede o la punta. Ne consegue che possedere una buona flessibilità a livello della caviglia è una qualità fisica che certamente va in aiuto alla tecnica che può esprimere il giocatore.
Con questa tecnica l’arresto della palla si realizza ad un raggio cortissimo dal giocatore e ciò, evidentemente, è un fatto fondamentale del nostro gioco. In immediata conseguenza allo stop di suola si può poi fare ruotare la palla in modo da portare la stessa avanti, indietro o lateralmente, nella posizione occorrente per effettuare calcio col piede sinistro o col piede destro senza soluzione della continuità tra le fasi stop e tiro. Inoltre queste rotazioni di aggiustamento della palla possono essere fintate attraverso l’esecuzione dei movimenti opposti.
Per i giocatori che hanno raggiunto un buon livello di tecnica con lo stop di suola, questo gesto può associarsi con la finta di tiro. In pratica: il giocatore si approssima alla palla preparando il calcio con la caratteristica oscillazione indietro dell’arto inferiore, esegue il “calcio” ma, nell’attimo immediatamente successivo al contatto con la palla, cambia la posizione del piede e fa rotolare la palla sotto alla suola e mantiene il pieno possesso sulla stessa. A quel punto la palla può essere ruotata lateralmente a destra o sinistra per preparare il calcio.
Premettiamo che già durante la fase di riscaldamento si potrebbero inserire esercizi, individuali o a gruppi, di guida del pallone con la parte inferiore del piede. In un momento di recupero invece potrebbe trovare spazio un’esercitazione a coppie con due giocatori, distanziati di qualche metro, intenti a controllare il pallone con la suola e a restituirlo con un passaggio di interno-piede rasoterra (di gran lunga quello più usato), peraltro esercitato con una discreta potenza per avvicinarsi quanto più possibile a una situazione di gioco. In una versione lievemente più articolata, al controllo con la suola dovrà eseguire un leggero ma immediato spostamento in avanti del pallone per accelerare i tempi della giocata successiva.
Lo stop di suola sempre più compare sui campi di gioco e deve essere incoraggiato dai tecnici, dal momento che contiene un notevole valore allenante nei termini della sensibilità propriocettivo, senza peraltro trascurare gli altri modi di arrestare la palla.