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mercoledì 29 novembre 2017

Esercizio: Cercare il Pivot

In questo ottimo video, andiamo a vedere un esercizio classico e molto conosciuto ed utilizzato in tutto il mondo. Un 2 contro 2 che in realtà è un 3 contro 3 perchè ogni squadra ha un giocatore che si può muovere su tutta la linea di fondo avversaria (non può entrare in campo) e fungerà da pivot simulando profondità e fornendo appoggio e sostegno offensivo per i compagni di gioco.
I giocatori in campo si abituano anche a giocare a testa alta (visione di gioco), si allena la ricerca della profondità e degli spazi liberi oltre alle abilità di smarcamento e di tiro a rimorchio.
L'allenatore può decidere se far giocare di prima il pivot, a due tocchi o con tocco illimitato, fornendo i tempi di gioco e di conclusione delle azioni/fase dall'allenamento.
Questo esercizio è utilissimo anche per i settori giovanili.
Il video è realizzato da: Johann Legeay e vi consigliamo di iscrivervi al suo canale!

giovedì 9 novembre 2017

Allenamento: Tecnica di base

In questo ottimo video vengono mostrati numerosi esercizi sulla tecnica di base in specialmodo sull'utilizzo della suola per condurre la palla, esercitazioni utilissime per i giovani giocatori o per chi per la prima volta si avvicina al fantastico mondo del futsal.
Video realizzato da: Pro Soccer Skills iscrivetevi al suo canale!

mercoledì 19 agosto 2015

Vari metodi di difesa

In questo video proponiamo alcuni sistemi di difesa di base descrivendoli nel dettaglio qua sotto, articolo utile anche per i settori giovanili (livello base):

1- DIFESA su un possesso palla avversario, con impostazione di gioco 3-1 (3 giocatori arretrati + 1 pivot avanzato) senza che colui che scarica per primo palla entri a sua volta nella nostra difesa.

Il nostro obiettivo è quello di chiudere il passaggio centrale quando la palla sarà spostata su un laterale, per farlo correttamente sarà necessario che il nostro pivot stringa il centro quando la palla andrà lateralmente. Il nostro difensore sul lato della palla si avvicinerà al portatore di palla, più si è vicini alla nostra porta più la pressione sarà alta. Se l’avversario è lontano dalla porta non è necessaria una pressione forte basterà soltanto chiudere il centro e “obbligare” l’avversario a tornare indietro con la palla.
Vedete bene la scalatura dei nostri uomini volta a formare sempre ben 4 linee difensive mai sovrapposte fra loro. Maggiori saranno le linee difensive maggiore sarà la nostra copertura di campo.

2- DIFESA su un possesso palla avversario, con impostazione di gioco 3-1 (3 giocatori arretrati + 1 pivot avanzato) colui che scarica per primo palla entra nella nostra difesa (marcatura a uomo).

Stesso impostazione di base del precedente metodo solo l’avversario che scarica palla entra nel cuore della nostra difesa.
Stessa pressione sul portatore di palla avversario da parte del nostro difensore.
In questo caso il nostro pivot SEGUE l’avversario che entra.
Di conseguenza il nostro giocatore lontano dalla palla si accentra.
Si trasforma tutto in un 2 contro 2. Se l’avversario non ruota bene (tornando al classico 3-1) allora in questo caso andremo ad alzare la pressione per recuperare palla (l’avversario andrà in difficoltà)

3- DIFESA su un possesso palla avversario, con impostazione di gioco 4-0 (nessun punto di riferimento avversario avanzato).
Difenderemo classicamente sempre a ROMBO questo metodo di impostazione, massima attenzione alle linee difensive.
Se l’avversario scarica palla e NON entra si continua in questo metodo, se invece dopo il passaggio ENTRA nella nostra difesa, sarà il nostro CENTRALE DIFENSIVO a chiamare il nostro pivot e comunicargli di lasciarlo entrare (quindi qua non si farà la marcatura a uomo visto che il nostro centrale è libero)
Dopo avere chiamato l’uomo il nostro pivot rimane sulla palla lasciandosi sfilare l’avversario che sarà tenuto d’occhio dal nostro difensore centrale.

Se l’avversario rimarrà in quel modo allora si passerà alla difesa 3-1 che abbiamo già analizzato poco sopra.


giovedì 9 luglio 2015

Movimento offensivo N°41

NEW VIDEO!
This is futsal: To satisfy your desire of futsal!

Esercitazione completa con l'obiettivo di realizzare un movimento offensivo.
Si andranno ad allenare le triangolazioni, il contro movimento ed il posizionamento ideale per dare sempre il maggior numero di passaggi per il compagno con la palla. Poco prima di fine esercizio infatti il nostro compagno avrà ben 3 soluzioni finali, tutte molto valide per arrivare a realizzare un gol. Questo esercizio può essere realizzato a squadre durante l'allenamento (il tutto rende la cosa molto più competitiva). Inoltre sono tutti movimenti alla base del futsal quindi questa esercitazione è ottima anche in ambiente giovanile.

giovedì 11 giugno 2015

Esercizio per portieri (forza e resistenza)

NEW VIDEO!
THIS IS FUTSAL: To satisfy your desire of futsal!
Gli esercizi più semplici a volte sono quelli più efficaci!

In questa esercitazione altamente costumizzabile miglioreremo la forza, la resistenza e le capacità nell'uno contro uno del nostro portiere.

Nel video abbiamo utilizzato 4 coni ma ne possono essere utilizzati sia più che meno (dipende anche dall'età del portiere e dal carico di lavoro che vogliamo utilizzare)

Posizionare i coni in una posizione a piacere e studiare un percorso che il portiere dovrà fare.

Partendo da centro porta il nostro portiere dovrà realizzare il percorso da noi indicato, a fine percorso tornerà verso la linea di porta in corsa all'indietro. Appena toccherà la linea di porta l'annenatore (B) inizierà la sua corsa realizzando un uno contro uno che il portiere dovrà cercare di parare.

Dopo alcune serie il portiere inizierà ad accusare la stanchezza e li alleneremo anche la sua resistenza.

Questa è un'esercitazione veramente molto semplice ma estremamente utile e completa.

mercoledì 9 maggio 2012

Settore giovanile parte 19: Copertura del centro


In uno sport come il calcio a 5, la copertura delle zone centrali risulta fondamentale al fine di evitare una rete.
La zona centrale in special modo quella nella nostra metà campo è la zona più pericolosa ovvero quella nella quale la squadra avversaria può cercare con più facilità di segnare una rete.
Come difendiamo questa zona?

Analizzando la figura 1 (clicca l'immagine per ingrandirla) si nota la squadra rossa che attacca con una impostazione 2-2 ed il giocatore A ha la palla.
Ci sarà un movimento di accentramento da parte del Pivot opposto ovvero C, nell'intento di venire a prendere la palla in mezzo come sostegno all'azione.

La difesa della squadra Blu è sbagliata, D e B sono troppo distanti fra loro e sulla stessa linea difensiva permettendo una facile imbucata al centro.


Nella figura 2 invece si mostra l'esatta impostazione difensiva, che chiude completamente il centro impedendo l'imbucata della squadra rossa da A verso il pivot C.
L'unico passaggio possibile per A quindi sarà lo scarico laterale per il compagno B che però essendo il giocatore più lontano dalla nostra porta rimane attualmente quello meno pericoloso. L'ottimo piazzamento difensivo che vediamo nella figura si ottiene con:
B che stringe verso il centro
A che segue leggermente l'avversario in zona centrale
D che inizia ad avvicinarsi alla palla dando pressione al portatore avversario

Quindi ricordate di insegnare ai vostri ragazzi l'importanza della copertura del centro onde evitare insidiosi passaggi filtranti che possono metterci in pericolo di subire una rete o facilitare l'attacco degli avversari, sono utilissime delle esercitazioni a tema nelle quali una squadra ha il possesso palla ed attacca mentre la squadra difendente deve cercare di non subire passaggi filtranti al centro nella proprio metà campo. Limitare le fonti di gioco agli avversari è la maggiore priorità per evitare di subire una rete. In questo caso ci aiutano le linee difensive per le quali abbiamo già dedicato molti articoli. Infatti la figura 3 ci mostra ci che abbiamo visto nella figura precedente ma aggiunge le linee difensive orizzontali e verticali che otteniamo con questo corretto piazzamento difensivo. Ogni giocatore è sfalsato rispetto al proprio compagno permettendoci di avere il massimo delle linee difensive possibili.

venerdì 27 aprile 2012

Settore giovanile parte 17 e 18: Posizione del corpo in attacco e in difesa


Il calcio a 5 è uno sport che si gioca in spazi ristretti dove una frazione di secondo può fare la differenza.
La posizione del corpo in fase di ricezione palla è fondamentale per sfruttare al massimo ogni situazione.
Posizionarsi bene in anticipo ci permetterà di avere maggior tempo per studiare la soluzione successiva al ricevimento di palla.

Elementi essenziali della ricezione palla per ottenere vantaggi:
- Restare sempre in movimento saltellando sulle punte durante la fase di preparazione di ricezione.
- Concentrare l'attenzione solamente sul pallone.
- Trovarsi sempre in una posizione d’equilibrio corporeo.  
- Piccolo e breve movimento iniziale opposto e contrario alla direzione del pallone (contro-movimento).

Posizione del corpo in alcune situazioni di gioco frequenti:
- E' ottima cosa utilizzare le braccia per tenere l'avversario a distanza quando dobbiamo ricevere un pallone, ottimo per un pivot che gioca in avanti spalle alla porta avversaria. Riuscirà in questo modo a ricevere palla e far salire i proprio compagni evitando di avere l'avversario attaccato alle spalle.
Utilizzare le braccia sarà sempre un'azione gradita perchè in qualsiasi circostanza di gioco ci permetterà di "sentire" gli avversari vicino a noi agendo di conseguenza.
- Torsione del corpo in modo tale da aprire bene il piatto del piede quando si riceve palla in posizione laterale e vogliamo giocare (di prima) la palla lungo la nostra parallela. Questa torsione facilita l'apertura del piede e di conseguenza aumenta la facilità del passaggio verso il nostro compagno.

In fase difensiva:
Una buona impostazione del corpo in fase difensiva ci permetterà di ottenere molti risultati positivi, analizziamoli.

Affrontare un avversario lontano dalla nostra porta:
In questa situazione la migliore posizione da utilizzare è una classica posizione neutra con le gambe leggermente flesse pronte allo scatto ed all'intervento a seconda della direzione che sceglierà il nostro avversario. Non diamo punti di riferimento all'avversario in questa fase anche perchè essendo lontano dalla porta sarà anche nostra priorità mantenere una posizione standard a protezione anche di altre zone del campo. In questa fase non stiamo troppo attaccati al nostro avversario avendo quindi maggiore visibilità dello svolgimento dell'azione

Affrontare un avversario vicino alla porta:
Qua le cose cambiano rispetto alla situazione precedente.
In caso di posizione centrale nella zona fra tiro libero ed area di rigore, la nostra priorità sarà quella di difendere la porta quindi di scongiurare il tiro. Individuiamo il piede preferito del nostro avversario, sarà quello con il quale cercherà maggiormente la conclusione. Più si avvicina alla nostra area e maggiore dovrà essere la nostra pressione (quindi vicinanza fra noi e l'avversario).
In caso di posizione laterale qua la situazione è molto più semplice; Se il piede preferito dell'avversario sarà il piede più vicino al centro del campo è quasi scontato che l'avversario tenterà di accentrarsi per andare al tiro, nel caso caso opposto cercherà la fuga sulla fascia. Mandare l'avversario verso l'esterno è sempre la migliore soluzione.
Accompagnamolo dando pressione quando si avvicina alla nostra porta, lo metteremo in difficoltà in caso di tiro/passaggio facilitando anche il compito del nostro portiere.

Affrontare un avversario vicino alla porta in caso di inferiorità numerica:
In un 2 contro 1, dobbiamo prenderci cura del giocatore della palla posizionando il nostro corpo in modo da fungere da barriera per il passaggio all'altro avversario libero, man mano che il portatore di palla si avvicina alla nostra porta aumentare la pressione. Quando l'avversario sarà vicino alla nostra porta se per pura fatalità riuscirà in qualche modo a passare palla al compagno libero, la vicinanza rispetto alla nostra porta permetterà al nostro portiere di compiere un uscita (leggendo la situazione e magari anticipando leggermente il movimento) che trasformerà il tutto in una sorta di 2 contro 2 facilitando di conseguenza la nostra azione difensiva generale.
In caso di 3 contro 1, dobbiamo mantenere la nostra posizione centrale facendo sviluppare l'azione avversaria lateralmente. Temporeggiamo il più possibile sperando nell'arrivo di un nostro compagno il più velocemente possibile. Non affrontiamo mai direttamente un avversario in questa situazione anche se sappiamo il suo piede preferito, l'inferiorità è troppo marcata.

P.M.
THISISFUTSAL.EU tutti i diritti sono riservati, vietata la pubblicazione senza il consenso dell'autore.

martedì 10 aprile 2012

Settore giovanile parte 14,15 e 16: Colpo di testa e stop di petto/coscia

Settore giovanile
Parte 14 - Colpo di testa
Parte 15 - Stop di petto
Parte 16 - Stop di coscia

Analizziamo oggi 3 categorie che sono poco utilizzate nel calcio a 5 perchè sono azioni da fare con la palla alta. Nel calcio a 5 si predilige il gioco palla a terra quindi queste azioni si svolgono di rado ma comunque in un settore giovanile è bene lavorare anche su queste azioni con esercizi o attività di divertimento in generale.

Colpo di testa:
Utilizzato in fasi offensive per passaggi o per segnare un gol quando si è vicini alla porta.
In fase difensiva viene invece utilizzato per arginare lanci alti in profondità sul pivot avversario (anche se spesso si predilige far mettere palla a terra all'avversario impedendogli di girarsi verso la porta, aspettando un raddoppio frontale da parte di un nostro compagno).
Non ci sono esercitazioni particolari per allenare questo colpo.
In età molto giovani, la scarsa coordinazione generale impedisce di lavorare sul colpo di testa, in età avanzata invece qualcosa a livello ludico si potrebbe fare, ma ripeto principalmente a scopo di divertimento principalmente per la fase offensiva o per un passaggio.

Stop di petto:
Si effettua per fermare o domare una palla che viene dall'alto.
Si piega il corpo leggermente all'indietro facendo colpire sul petto la palla che sta scendendo.
Un buon controllo di petto permette una corretta addomesticazione del pallone ed addirittura può permetterci di facilitare un tiro al volo.
Anche questa tecnica può essere allenata a scopo di apprendimento/divertimento per la fase offensiva.

Stop di coscia:
Stesso discorso utilizzato per lo stop di petto.
Si esegue colpendo un pallone alto con la parte superiore della coscia. Questo tocco ci permette di controllare il pallone o di prepararci per un tiro al volo


Il prossimo articolo inerente alla scuola calcio a 5 sarà molto importante ed andrà ad analizzare le varie posizioni del corpo in fase di ricezione palla per l'attacco ed in fase di difesa.

lunedì 2 aprile 2012

Settore giovanile parte 12 e 13: Dribling e contro movimento

Le finte ed i dribling fanno parte del calcio a 5 in quanto si verificano molto più spesso situazioni di uno contro uno quindi una bella finta o un dribling efficace posso permettere alla squadra di giocare in superiorità numerica in alcune zone del campo. Qualche squadra opta per questo sistema di gioco molto frequentemente ovvero lasciando molto campo libero al loro giocatore più dotato di dribling per tentare l'azione personale in zona avanzata o appunto superare l'avversario andando in superiorità numerica.
Il dribling o l'abilità nelle finte spesso è una dote naturale abbinata ad una buona dose di velocità.
Nei settori giovanili questa parte viene ovviamente inizialmente tralasciata perchè in primis ci sarà da insegnare ad i ragazzi l'abc di questo gioco, solo in seguito andremo ad affinare queste particolari caratteristiche extra.
Divertiamoci un attimo con un video preso da youtube che mostra alcuni dribling veramente spettacolari e molto difficili da realizzare.

Analizziamo oggi però una finta molto usata nel calcio a 5, ovvero il "contro movimento".
Per contro movimento si intende un movimento che inizialmente sembra finalizzarsi in un modo per poi cambiare immediatamente facendo praticamente l'opposto.
Analizziamo le 3 figure d'esempio nelle quali si esegue un classico tipo di contro movimento.
Il giocatore B scarica palla verso il compagno laterale A
B finge di entrare al centro verso l'area avversaria ed invece dopo un paio di passi in avanti torna immediatamente indietro per ricevere nuovamente il passaggio di ritorno.
Il principale vantaggio di un contro movimento è:
- Mettere più distanza fra il giocatore che esegue il contro movimento ed il suo diretto marcatore. Il marcatore quando B finge di entrare al centro è costretto ad indietreggiare anche lui, in seguito il repentino cambio di corsa da parte del nostro B (che tornerà indietro) metterà ovviamente più distanza fra B ed il suo marcatore permettendogli di avere più spazio per ricevere palla (vedi la differenza di distanza fra la figura 1 e la figura 3)

Imparare a muoversi utilizzando continui contro movimenti metterà tutta la difesa avversaria in grande difficoltà vista l'imprevedibilità di questa tecnica.
Il contro movimento può essere fatto per qualsiasi tipo di inserimento o ciclo di rotazione di palla.
Spiegate ai vostri ragazzi questa tecnica facendogli capire il perchè sia importante.
A quel punto integrate questa tecnica nei vostri esercizi durante gli allenamenti "costringendo" i ragazzi ad utilizzarla. Con il tempo diventerà per loro una cosa automatica.

Il contro movimento è una tecnica molto utilizzata in moltissimi schemi in questo sito lo potete trovare in moltissimi dei "movimenti offensivi" ed in parecchi schemi/esercizi sulla conduzione di palla.
Per fare un esempio un chiaro contro movimento lo realizza il giocatore A nel "Movimento offensivo N°26"
grazie al quale si riuscirà a chiudere una triangolazione mandando in porta un nostro compagno.

lunedì 26 marzo 2012

Settore giovanile parte 9,10 e 11: La conduzione della palla

Eccoci arrivati ad una delle parti più importanti di questa guida.

Nel corso di questi anni abbiamo realizzato ben 58 articoli riguardanti la conduzione di palla che sono tutti visualizzabili al seguente link:

http://thisisfutsal.blogspot.it/search/label/Tecnica%20conduzione%20di%20palla


Per conduzione della palla non si intende soltanto portare avanti il pallone di interno/esterno o con la suola (di cui su quest'ultima parte abbiamo già parlato un po nella parte N°1 di questa guida).

Nella conduzione di palla l'allenatore dovrà lavorare sulle mille sfumature e tutti i metodi ed i movimenti di squadra per passare il pallone e/o per attaccare.

E' una categoria molto grande (una macro-categoria) e vi consiglio moltissimo di visionare tutti gli articoli presenti nel link che ho messo ad inizio di questo aggiornamento.


Troverete esercizi per la conduzione che possono essere semplici slalom utili per i giovanissimi atleti, oppure gli apprezzatissimi "movimenti offensivi" per i quali abbiamo realizzato ben 33 schematizzazioni inedite.

Con ragazzi molto giovani ed inesperti è bene partire dall"abc" facendo capire bene l'importanza di muovere palla con la suola, ma non dimentichiamoci mai di includere il tutto in un contesto ludico volto a far divertire il bambino/ragazzo che altrimenti alla lunga potrebbe perdere l'attenzione su quello che sta imparando. Quindi "lavorare" ma divertendosi sempre, specialmente in categorie giovanili.


Assimilate le basi di una buona conduzione palla individuale potremmo in seguito andare a lavorare anche su esercizi o schemi col portiere di movimento,uscite pressing,sistemi di rotazione per la gestione del possesso in caso di risultato favorevole e molto altro impossibile da descrivere in un solo articolo.


Quindi studiate molto bene gli articoli visibili questo link, tutti adatti alla spiegazione ed all'insegnamento di TUTTO ciò che riguarda la conduzione della palla (dalle prime armi alle tecniche più complesse).

http://thisisfutsal.blogspot.it/search/label/Tecnica%20conduzione%20di%20palla

Per qualsiasi informazione,approfondimento specifico o semplice consiglio potrete scrivere a:

thisisfutsal@live.it

venerdì 23 marzo 2012

La difesa su un calcio di punizione

Spesso e con molta poca intelligenza viene data colpa sempre e solo al portiere se un gol viene preso su calcio di punizione. Questa cosa non è del tutto vera, la colpa principale è da ricercare nell'assetto difensivo generale.
Nel calcio a 5, il calcio di punizione è un momento molto delicato, il portiere ha bisogno dell'aiuto di tutti i difensori per salvaguardare la propria porta. Quindi serve un'ampia conoscenza di tutte le variabili e di tutti i trucchi utilizzabili.
Sta quindi all'allenatore insegnare la corretta posizione dei giocatori sia al proprio portiere che ai giocatori stessi. Un buon portiere dovrà capire i concetti di base poi eseguire il corretto posizionamento dei propri compagni in base alle varie situazioni che si presenteranno durante la partita.

Il concetto di base è quello di coprire maggiormente tutti gli spazi possibili tramite delle linee difensive sfalsate (nelle illustrazioni mostrate come linee gialle) mettendo quindi in difficoltà l'avversario per un tiro diretto oppure per la realizzazione di uno schema.
Maggiore sarà il numero di linee difensive disponibili, maggiore sarà la superficie di campo coperta rendendo difficile la segnatura di un gol da parte degli avversari.

Un punto importante è quello dato dalla barriera scalata:
Questo posizionamento della barriera permette la creazione di una ulteriore linea difensiva mantenendo l'alto potenziale di copertura dello specchio della porta, sfalsando 2 nostri compagni (occhio però a non lasciare un "buco" mentre faremo scalare i nostri compagni!). La barriera scalata non servirà in caso di calci di punizione ravvicinatissimi.

Nelle illustrazioni di questo articolo la nostra barriera scalata è realizzata dal giocatore A ed il giocatore B

Analizziamo i vari casi possibili con una punizione da una media distanza:
Figura 1:
Barriera scalata A-B utilissima per guadagnare una ulteriore linea difensiva e per garantire al giocatore B un bel vantaggio qualora un avversario si posizionasse nella zona del secondo palo.
D è il nostro giocatore più avanzato è colui che dovrà uscire sulla palla appena questa sarà messa in gioco, anticipare l'uscita sulla palla di qualche frazione di secondo prima della battuta ("trucchetto" vietato dal regolamento ma spesso utilizzabile) darà enormi vantaggi anche se ogni tanto si rischierà il richiamo dell'arbitro o peggio ancora un'ammonizione.
C difenderà la zona del secondo palo diminuendo anche lo spazio di battuta a rete in caso di tiro diretto
Il portiere P infine si posizionerà accanto alla barriera pochi passi più avanti rispetto alla linea di porta. In caso di punto di battuta lontano dalla porta il portiere dovrà avere una posizione del corpo eretta facilitando cosi interventi su possibili tiri alti o sotto la traversa.

Figura 2:
In questa figura visualizziamo le 5 linee difensive ottenibili con questa modalità di difesa. Difendendo in questo modo metteremo in grossa difficoltà l'avversario che avrà veramente poco possibilità di riuscire a segnare.

Figura 3:
Adesso mettiamo che l'avversario B non si posizioni inizialmente sul secondo palo, ma stazioni fuori della nostra area.
Alziamo leggermente il nostro giocatore D in modo da chiudere l'eventuale passaggio dell'avversario A verso l'avversario B oltre a tenere la marcatura sull'avversario C.
Alziamo leggermente anche il nostro giocatore C che rimanga pur sempre a copertura della zona del palo ma sia in grado di intervenire velocemente qualora per qualche strano motivo la palla arrivi dalla parte opposta all'avversario B
Anche in questo caso abbiamo 5 linee difensive ed una copertura ottimale di tutti gli spazi pericolosi.

Figura 4 e 5:
Adesso ipotizziamo che gli avversari posizionino un solo giocatore sulla palla (A), e l'avversario D si posizioni sul primo palo.
La barriera scalata viene quindi subito stuzzicata.
Se l'avversario D si posiziona proprio sul palo, vista la distanza sarà opportuno scalare maggiormente la barriera (occhio ai buchi!).
L'impostazione generale rimane poi pressochè identica.
Anche qua 5 linee difensive e copertura totale.
Cosa che viene mostrata anche nella figura 5.
Difficilissima quindi la conclusione diretta in porta visti praticamente tutti gli spazi coperti dalla nostra impostazione difensiva e difficilissimo anche per l'avversario A trovare un passaggio per un compagno visto che sono tutti ben marcati.

M.P.

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Vietata la pubblicazione anche parziale senza il consenso.

mercoledì 21 marzo 2012

Settore giovanile: Parte 6,7 ed 8 - Il tiro

Oggi torniamo a lavorare sul nostro progetto legato all'insegnamento del calcio a 5 nei settori giovanili e lo facciamo con i punti 6,7 e 8 tutti quanti relativi al tiro.

Il tiro è la soluzione finale con la quale cerchiamo di segnare un gol nella porta avversaria, ci sono varie tipologie di tiro ed oggi le analizzeremo.


In questi anni abbiamo creato sul sito un'apposita sezione sul sito dove poter reperire moltissimo materiale relativo al tiro come le utilissime esercitazioni a tema. Cliccate sul link sottostante, sono presenti ben 17 articoli.

http://thisisfutsal.blogspot.it/search/label/Tecnica%20il%20tiro


Il tiro di collo:

E' un tiro molto potente si realizza posizionando il piede frontale rispetto al pallone e colpendo quest'ultimo con la parte superiore del piede. L'altro piede (piede d'appoggio) si posiziona accanto al pallone in fase di impatto con la palla.

E' un tiro che bada principalmente alla potenza avendo una traiettoria dritta.

Colpendo alla perfezione il pallone quest'ultimo andrà in avanti senza particolari movimenti rotatori (sembrerà appunto fermo).

Per dare un effetto a questo tiro si può calciare il pallone di collo/esterno.

Come dice appunto il nome, in questo caso colpiremo in pallone diversamente, con una parte leggermente più esterna del piede.

Colpendo di sinistro sulla parte sinistra della palla quest'ultima procederà in avanti

con una traiettoria inizialmente ad uscire per poi rientrare (in base all'effetto dato)

Colpendo di destro sulla parte destra della palla quest'ultima procederà in avanti

con una traiettoria inizialmente ad uscire per poi rientrare (in base all'effetto dato).


Il tiro di punta:

Snobbato nel calcio a 11, questo tiro è un punto fondamentale nel calcio a 5.

Rapidissimo all'impatto, questo colpo diventa devastante per prendere il tempo al difensore o al portiere.

Il piede impatta con la palla proprio con la punta della scarpa dando al pallone una traiettoria dritta e velocissima adatta a colpi ravvicinati.

Importante spendere molto tempo per questa tipologia di tiro nei settori giovanile, quando si avrà a che fare con giocatori alle prime armi o peggio ancora con giocatori provenienti dal calcio a 11 ai quali non sarà stato praticamente insegnato nulla su questa tecnica.


Il tiro di piatto:

E' il tiro più preciso.

Si colpisce il pallone con il piatto del piede cercando di indirizzarlo dove si preferisce.

Utile anche da distanza ravvicinata per aggirare un ostacolo (colpendo la palla di taglio).

Non è un tiro potentissimo anche se non è esclusa una buona dove di potenza.

Rimane comunque un tiro volto alla ricerca della precisione, infatti l'ampia superficie del piede che colpirà il pallone ne favorirà la precisione.



A presto per ulteriori articoli riguardanti l'insegnamento di questa disciplina in settori giovanili.

Non dimenticatevi di visionare la sezione "Il tiro" di questo sito con molti esercizi e spiegazioni sulle varie tecniche!

http://thisisfutsal.blogspot.it/search/label/Tecnica%20il%20tiro


P.M.

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mercoledì 14 marzo 2012

Settore giovanile parte 3,4 e 5: I vari tipi di passaggio

Analizziamo oggi altre tre parti del nostro progetto legato all'insegnamento del calcio a 5 nei settori giovanili. Oggi parleremo del "passaggio"
Questo sito dispone già di un'apposita categoria dedicata al passaggio, questa categoria contiene 13 articoli riguardanti esercitazioni,video e spiegazioni relative a questa azione di gioco.
E' possibile visionare questa categoria al seguente link:

Il passaggio è un gesto fondamentale, il passaggio serve per scambiare palla con i compagni.

Gli obiettivi di un passaggio sono 2:
1- Tenere palla
2- Mandare in porta un nostro compagno

Il passaggio finale, ovvero quello prima di concludere un azione in maniera positiva viene definito "Assist"

Oggi studiamo 3 tipi di passaggio:
Passaggio di piatto
Passaggio alto (calciato in profondità)
Passaggio alto (accompagnato per superare un avversario vicino)

Passaggio di piatto
E' il passaggio più utilizzato, grazie alla sua maggiore precisione.
Si esegue aprendo il piede e colpendo la palla con la parte interna del piede stesso (detta appunto piatto o interno).
Vista la grandezza della superficie con la quale colpiremo il pallone, questa tipologia di passaggio è la più precisa e la più usata.
A seconda di come colpiremo il pallone potremmo dare alla sfera un effetto a rientrare (colpendo il pallone di taglio) o semplicemente un avanzare dritto verso il compagno (colpendo il pallone con il centro del piatto).
Colpendo la palla con il corpo all'indietro quest'ultima tenderà ad alzarsi.
Per passaggi ravvicinati si consiglia di non alzare la palla per non mettere in difficoltà il nostro compagno che in questo caso per controllare il pallone dovrebbe prima stopparlo perdendo cosi istanti preziosi e nel peggiore dei casi potrebbe perdere addirittura la sfera se pressato da un avversario.

Passaggio alto (calciato in profondità)
Questo tipo di passaggio prevede una traiettoria aerea colpendo la palla dal basso verso l'alto con un tocco secco utilizzando la parte superiore del piede.
Questa tipologia di passaggio ha due utilizzi ben distinti:
Uno difensivo ed uno offensivo.
Quello difensivo è principalmente legato alle situazioni di difficoltà dove con un calcio alto in profondità si tenderà ad allontanare il più possibile la palla che staziona in una zona pericolosa rispetto alla nostra porta. Viene detto anche "spazzata" e spesso utilizzato nelle situazioni d'emergenza come le mischie in area o quando ci troviamo pressati da un avversario senza apparentemente via d'uscita.
Risulta visivamente un rilancio in avanti (o fuori) a caso, ma invece va letto come una manovra difensive volta ad allontanare un pericolo esistente per la nostra squadra.
L'ideale in un rilancio del genere è quello di far andare fuori dal rettangolo di gioco il pallone garantendo alla nostra squadra un maggior tempo nel riposizionamento generale o recupero di fiato (reintegro delle energie). In alternativa è sempre bene rilanciare palla in zone esterne del campo e mai in zone centrali (dove si concentra il più alto numero di giocatori). Rilanciando quindi palla in zona centrale si garantisce all'avversario un rapido recupero del pallone, con pochi benefici per la nostra fase difensiva.
In fase offensiva invece è un lancio volto a chiudere la nostra azione. Si cercherà appunto il movimento di un nostro attaccante per metterlo immediatamente a tu per tu col portiere avversario. Nel calcio a 5 si predilige il gioco a terra, ma in casi dove ci sia la possibilità si può utilizzare questo passaggio per vedere di concludere velocemente un azione. Spesso questo passaggio viene utilizzato in impostazioni di gioco 3-1 (alla ricerca del pivot avanzato) oppure in casi di uscita dal pressing sempre con l'obiettivo di mandare in porta un nostro compagno.
Il lancio può essere fatto sulla corsa o sul compagno. Sulla corsa significa che passeremo palla in profondità in una zona di campo vuota dove un nostro compagno si inserirà. Sul compagno invece significa che andremo a cercare appunto il nostro compagno che non dovrà scattare da nessuna parte ma dovrà semplicemente addomesticare il pallone che gli abbiamo mandato per far salire la squadra oppure per giocarsi una situazione di uno contro uno.

Passaggio alto (accompagnato per superare un avversario vicino)
Questo è un passaggio diverso da quello descritto poco fa.
E' un passaggio utilizzato per uno scambio ravvicinato con un compagno.
La tecnica utilizzata è similare, però non è un "lanciare" palla in avanti ma è un metodo di alzare la palla per un breve tratto come se volessimo superare un ostacolo (avversario) che si frappone fra noi ed il compagno. Questo sistema è utilizzato sia durante le normali fasi di gioco sia in alcuni schemi (spesso sui falli laterali).
E' buona cosa esercitare questa tecnica con esercizi a tema in allenamento utilizzando ostacoli come può essere una panca o una piccola barriera


Come scritto ad inizio articolo questo sito propone molte esercitazioni a tema ricercabili tramite l'apposita sezione (ed altre saranno proposte prossimamente).
Continuate a seguire THIS IS FUTSAL!!
M.P.

Tutti questi articoli sono protetti da copyright. E' vietata la riproduzione senza il permesso.
THIS IS FUTSAL

lunedì 12 marzo 2012

Settore giovanile parte 1 e 2: L'utilizzo della suola

Iniziamo oggi ad approfondire il grande progetto di This Is Futsal in merito all'insegnamento del calcio a 5 nelle categorie giovanili che abbiamo ufficializzato la scorsa settimana.
Iniziamo oggi con i punti 1 e 2 entrambi legati allo "Stop di suola".

Lo stop di suola è un gesto fondamentale per ogni giocatore di calcio a 5, pubblichiamo in seguito un link che vi rimanderà ad un vecchio articolo del 2010 che tratta proprio questo tipo di giocata (tratto dal libro IL CALCIO A 5 di Simone Mazzali e Alessandro Nuccorini):
Potrete trovare inoltre su questo sito altri innumerevoli articoli/esercizi che proporranno l'utilizzo della suola in vari modi.

Lo stop di suola permette al giocatore un rapido controllo del pallone e viste le piccole dimensioni del campo di gioco (rispetto per esempio al calcio ad 11) questa tecnica diventa fondamentale per guadagnare tempo e spazio nei confronti di un avversario.
E' molto importante imparare ad usare la suola sia col piede destro sia col sinistro, infatti lo stop andrà eseguito con il piede più vicino alla traiettoria di arrivo del pallone ecco perchè risulta importante saper utilizzare entrambi i piedi.

Altre tecniche oltre al semplice stop per fermare il pallone:
Utilizzando la suola si possono eseguire altre due tecniche ovvero, l'aggressione della palla e la conduzione della palla.

Aggredire la palla con la suola:
Questo è un sistema fondamentale per un giocatore di calcio a 5. Non è un semplice stop ma rientra nella categoria degli stop a seguire (quindi senza fermare il pallone). Questa tecnica consiste nell'andare incontro al pallone quando stiamo per ricevere un passaggio invece di aspettarlo da fermo. Questa mossa ci darà frazioni di secondo fondamentali per scegliere il passo successivo nella nostra azione di gioco inoltre cosi facendo prenderemo in contro tempo il nostro avversario che ci sta marcando guadagnando spazio prezioso.

Conduzione della palla con la suola:
Portare palla in avanti con la suola è una tecnica che ci consente maggiore precisione rispetto al classico portarsi avanti la palla col piatto del piede. Oltre ad un fattore precisione ci sarà il fatto di avere la palla molto vicina al piede e quindi più difficile da intercettare per l'avversario che ci sta marcando/inseguendo. A livelli avanzati si vedono moltissimi giocatori tentare una fuga verso la porta o lungo la fascia utilizzando questo metodo di trasporto del pallone che garantisce precisione e velocità.

Come allenarsi per l'utilizzo della suola:
Le esercitazioni sono molto semplici.
Per quanto riguarda lo stop semplice, bastano delle coppie o gruppi di 3 o più persone che si dovranno scambiare la palla stoppandola con la suola (utilizzando entrambi i piedi).
Per quanto riguarda lo stop di suola con aggressione sulla palla una buona esercitazione può essere questa rappresentata in figura (clicca per ingrandirla):
A con la palla sul cono rosso
B senza palla sul cono giallo
In mezzo un ostacolo (come può essere una panca) oppure un giocatore fungendo da difensore (non attivo quindi senza poter intervenire sulla palla).
A passa palla a B
B aggredisce la palla con la suola aggirando l'ostacolo e liberandosi quindi per il tiro in porta.
Ci sono moltissime esercitazioni che potete creare, ricordatevi sempre di far capire il concetto che aggredendo la palla con la suola il giocatore otterrà grandi vantaggi di tempo e spazio rispetto all'attendere la palla da fermo.
Per quanto riguarda invece la conduzione della palla con la suola è possibile creare con dei coni dei percorsi dove bisognerà eseguire uno slalom fra i coni (tutto rigorosamente di suola), oppure degli uno contro uno in fascia o in zona centrale con l'obiettivo di superare il difensore e fare gol ed infine dei classici uno contro il portiere dove dal centrocampo si dovrà portare velocemente palla in avanti con la suola per poi battere il portiere driblandolo o calciando direttamente.
M.P.

venerdì 9 marzo 2012

I principi tecnici in un settore giovanile

Ogni proponiamo un articolo che sicuramente può interessare ad i tecnici che si apprestano a lavorare in un settore giovanile. Un settore fondamentale dove i giovani atleti arrivano privi di fondamenta per la disciplina e quindi si dovrà partire dall'insegnamento dell'Abc di questo sport.
Abbiamo suddiviso il tutto in due parti;
La prima in 40 punti differenti specifici per le prime basi tecniche individuali e collettive e la seconda che andrà a trattare la tecnica indivuale e collettiva più nello specifico in 30 punti.

Andiamo ad elencare ciò che riguarda la prima parte:
1- Stop di suola semplice
2- Stop di suola con aggressione sulla palla
3- Passaggio di piatto
4- Passaggio alto (calciato in profondità)
5- Passaggio alto (accompagnato per superare un avversario vicino)
6- Tiro di collo (il più potente)
7- Tiro di punta (il più rapido)
8- Tiro di piatto (di precisione)
9- Conduzione di palla con la suola
10- Conduzione di palla con l'interno
11- Conduzione di palla con l'esterno
12- Spostare la palla (interno,esterno,suola)
13- Finte e dribling
14- Il contro movimento
15- Colpo di testa
16- Stop di petto
17- Stop di coscia
18- Posizione del corpo in fase di ricezione di palla
19- Posizione del corpo in fase difensiva
20- Smarcamento
21- Marcatura e copertura del centro
22- Il blocco
23- Contrasto e raddoppio
24- Protezione e copertura della palla
25- Appoggio e sostegno ad un compagno
26- Triangolazione
27- Lettura di gioco con la palla e senza palla
28- Stretching
29- Esercitazioni per il riscaldamento
30- Schemi base su corner
31- Schemi base su calcio di punizione
32- Psicologia dei ragazzi
33- Il portiere, la parata con le mani
34- Il portiere, la parata coi piedi
35- Il portiere, la parata col corpo
36- Il portiere, rilancio con le mani
37- Il portiere, rilancio coi piedi
38- Il portiere, l'uno contro uno
39- Il portiere, la posizione fra i pali
40- Il portiere, lettura e posizionamento nelle situazioni di gioco basilari

Ecco i punti che analizzeremo nella seconda parte:
1- Difesa, unità del blocco difensivo e distanza fra le linee difensive
2- "Ingabbiare" un avversario
3- Come difendere le sovrapposizioni
4- Il cambio di marcatura
5- Le diagonali difensive
6- La difesa a uomo (in campo e durante le palle inattive)
7- La difesa a zona (in campo e durante le palle inattive)
8- La difesa sul portiere di movimento
9- La difesa delle inferiorità numeriche
10- L'attacco nelle inferiorità numeriche
11- Attacco, le sovrapposizioni
12- I vari moduli di impostazione offensiva
13- Giocare 4 contro 3 in caso di espulsione (attacco e difesa)
14- Attaccare col portiere di movimento
15- Difendere col portiere di movimento
16- Rotazioni in possesso palla
17- Il pressing, lettura e situazioni tattiche
18- Uscita dal pressing
19- Schemi su fallo laterale
20- Schemi su calcio di inizio
21- Schemi su punizione (avanzati)
22- Schemi su corner (avanzati)
23- Calciare il tiro libero
24- Calciare un rigore
25- Il portiere, lettura e posizione nelle situazioni di gioco avanzate (inferiorità numeriche)
26- Il portiere, il posizionamento della barriera nei calci da fermo
27- Il portiere, la posizione sui corner avversari
28- Il portiere, atteggiamento sul tiro libero
29- Il portiere, atteggiamento sui calci di rigore
30- Il portiere e la sua psicologia

Tutti questi punti sono già stati studiati su This Is Futsal con esercitazioni a tema ed articoli esplicativi. Potete utilizzare le varie categorie sulla colonna di destra oppure il comando "cerca" su questo sito per trovarli. L'obiettivo del sito è comunque ampliare questi settori con la pubblicazione di nuovi articoli sempre più utili e dettagliati che saranno proposti grazie agli aggiornamenti settimanali.

Terminato questo aggiornamento andremo a lavorare su quella che abbiamo etichettato come "seconda parte" dove dopo aver insegnato ad i ragazzi le basi tecniche del calcio a 5, andremo a lavorare sulla tecnica individuale e di squadra con esercitazioni più complesse e professionali.
A presto!

venerdì 2 marzo 2012

Il capitano nei settori giovanili

Il capitano è spesso il simbolo della squadra.

L'uomo che rappresenta maggiormente una squadra e la società di appartenenza.

Non è quindi sempre il giocatore più forte, ma la fascia può essere affidata anche al giocatore più carismastico o colui che viene maggiormente indicato dai supporters come "leader".

La squadra ed in particolare la società chiedono al capitano un comportamento idoneo a rappresentarle.

Il perfetto capitano deve essere un leader con i compagni ed essere in perfetta simbiosi con l'allenatore.

Il capitano in campo deve avere l'autorità di di dialogare con il direttore di gara, deve richiamare i compagni che si stanno comportando male o stanno facendo gesti non idonei al raggiungimento dell'obiettivo comune. Inoltre il capitano deve dare il buono esempio ad i compagni non cadendo i provocazioni avversarie dimostrando di essere come prima cosa una persona seria e corretta, poi un grande atleta.


Funziona cosi anche nei settori giovanili?

Non credo.

Nei settori giovanili, si ha a che fare con ragazzi di svariate età nel periodo di crescita non solo fisica ma anche mentale.

La miglior soluzione in settori giovanili è assegnare la fascia di capitano un po a tutti i componenti del gruppo nel corso della stagione.

In questo modo TUTTI i ragazzi otterranno i seguenti benefici:

- Senso di importanza quando l'allenatore ci consegnerà la fascia

- Maggiore responsabilizzazione

- Crescita dell'auto-stima

- Maggiore senso di appartenenza ad un gruppo

- Maggiore rispetto verso l'allenatore e la società


Utilizzando questo metodo, l'allenatore riceverà spesso prestazioni migliori da i suoi componenti e riuscirà a far emergere i ragazzi più in ombra e a responsabilizzare quelli più "pazzi".

E' sempre una buona soluzione parlare prima a colui sarà affidata la fascia, tranquillizzando i ragazzi più timidi invogliandoli ad emergere, mentre si cercherà di responsabilizzare i ragazzi più indisponenti.


Quindi in categorie giovanili, utilizzate questa soluzione.

Vi porterà innumerevoli benefici.

P.M.

martedì 28 febbraio 2012

Tiro,palline da tennis e sponda N°2



Esercizio per portieri, per allenare forza,reattività e gesti tecnici.
Variante N°2, prossimamente saranno proposti altri esercizi similari a questo.

Occorrente:
- 1 portiere
- 2 collaboratori
- Alcuni palloni
- Alcune palline da tennis
- Una sponda (una panca di legno, va benissimo
- 2 coni colorati

Il collaboratore B si posiziona sul dischetto del tiro libero con una palla al piede

Il collaboratore A si posiziona lateralmente in posizione opposta rispetto alla sponda che sarà posizionata su un palo.

Il portiere inizia sul palo vicino ad A parando la pallina da tennis che sarà lanciata sulla sponda da A.
Successivamente P esegue un uno contro uno contro B.
Infine P prende uno dei palloni collocati dentro la sua porta e lo lancia (alternando con i piedi e con le mani) in profondità cercando di far passare il pallone attraverso i 2 coni colorati posizionati vicino al centrocampo.

Successivamente il portiere tornerà sul palo vicino ad A e l'esercitazione ripartirà come descritto sopra.

Informazioni:
Eseguire questo esercizio su entrambi i lati.
Essendo un esercizio molto faticoso è ottimale realizzare dalle 3 alle 5 cicli consecutivi per ogni portiere. In caso di disponibilità di un solo portiere fargli fare un minuto / un minuto e mezzo di riposo fra il numero ogni 3/5 cicli consecutivi realizzati.
Questo esercizio allena molto la forza ma anche la reattività, gesto tecnico (parata ravvicinata,uno contro uno e rilancio).
La sponda essendo molto vicina alla linea di porta rende l'esercizio molto utile. Infatti riuscire a respingere una piccola e veloce pallina da tennis che schizza da distanza ravvicinata su una sponda, faciliterà un intervento similare durante una partita quando si dovrà parare un pallone assai più. Non è obbligatorio far respingere la pallina con un intervento in spaccata, anzi imparate al vostro portiere in caso di necessità a parare con tutto il corpo (petto compreso). In categorie giovanili questo esercizio e l'insegnamento della parata con il corpo faranno limare al vostro portiere eventuali difetti dovuti alla "paura" nel ricevere addosso un pallone (spesso i giovani portieri si girano prima di impattare col pallone per paura di farsi male).

Nei prossimi articoli del sito proporremo alcune varianti di questo esercizio.

P.M.

venerdì 24 febbraio 2012

Tiro,palline da tennis e sponda



Esercizio per portieri, per allenare forza,reattività e gesti tecnici.
Variante N°1, prossimamente saranno proposti altri esercizi similari a questo.

Occorrente:
- 1 portiere
- 2 collaboratori
- Alcuni palloni
- Alcune palline da tennis
- Una sponda (una panca di legno, va benissimo

Si posizionano i pallone centralmente ad una distanza dalla porta variabile (ottima quella del tiro libero)

Il collaboratore A si posiziona lateralmente in posizione opposta rispetto alla sponda che sarà posizionata su un palo.

Il portiere parte centralmente eseguendo la prima parata sul tiro di B
Subito dopo tocca il palo vicino a collaboratore A.
Appena viene toccato il palo, A lancia una pallina da tennis sulla sponda.
Il portiere dovrà scattare sul palo opposto e parare la pallina dopo che quest'ultima avrà sbattuto sulla sponda.

Successivamente il portiere tornerà in posizione centrale e l'esercitazione ripartirà come descritto sopra.

Informazioni:
Eseguire questo esercizio su entrambi i lati.
Nel video sono stati utilizzati solo 3 palloni e 3 palline da tennis a scopo illustrativo, utilizzare un numero maggiore quando allenerete i vostri portieri in base all'età che state allenando (dai 5 palloni/palline ad un massimo di 10 per serie)
Questo esercizio allena sia la forza che la reattività del nostro portiere.
In continui movimenti laterali e la parata sulla sponda riguardano la parte dedicata alla forza.
La velocità più alta possibile richiesta negli spostamenti e cercare di parare una pallina da tennis, riguardano la parte dedicata alla reattività.
La sponda essendo molto vicina alla linea di porta rende l'esercizio molto utile. Infatti riuscire a respingere una piccola e veloce pallina da tennis che schizza da distanza ravvicinata su una sponda, faciliterà un intervento similare durante una partita quando si dovrà parare un pallone assai più. Non è obbligatorio far respingere la pallina con un intervento in spaccata, anzi imparate al vostro portiere in caso di necessità a parare con tutto il corpo (petto compreso). In categorie giovanili questo esercizio e l'insegnamento della parata con il corpo faranno limare al vostro portiere eventuali difetti dovuti alla "paura" nel ricevere addosso un pallone (spesso i giovani portieri si girano prima di impattare col pallone per paura di farsi male).

Nei prossimi articoli del sito proporremo alcune varianti di questo esercizio.

P.M.

martedì 3 gennaio 2012

Esercizio: Suola,passaggio e tiro

Esercizio per tutta la squadra, utilizzabile anche nelle categorie giovanili.
Questo percorso ha come obiettivo principale l'apprendimento della tecnica della suolata. Nel calcio a 5, aggredire la palla con la suola del piede spostandola velocemente è una tecnica fondamentale per guadagnare istanti preziosi e prendere in velocità l'avversario quando si riceve un passaggio.
Con questa esercitazione i giocatori si renderanno conto dell'importanza di questa tecnica.
Per rendere più piacevole l'esercitazione è stato creato un percorso che preveda anche dei passaggi (da fare il più precisi possibili in mezzo ai coni) ed una fase finale di tiro.

Gli ostacoli rappresentano un ipotetico avversario che andrà quindi superato in velocità grazie ad una suolata appena si riceverà il passaggio dal compagno.
Il numero di ostacoli da piazzare varia ovviamente a seconda della grandezza dell'ostacolo o del campo di gioco.

Tutto l'esercizio andrà fatto controllando la palla con la suola.

A parte con la palla portandola verso il centro.
Superata la linea immaginaria degli ostacoli scarica palla dalla parte opposta in direzione di B (facendo passare il pallone fra i coni verdi)
Il giocatore A esegue un movimento simulando la rotazione ed andando al primo ostacolo nella metà campo avversaria.
B riceve palla aggredendola con la suola in velocità, la porta verso il centro poi passa nuovamente palla ad il compagno A (facendo passare il pallone fra i coni celesti). B esegue anche lui un movimento in rotazione andando dietro ai coni arancio.
A riceve palla la porta verso il centro e superati gli ostacoli la passa nuovamente a B (facendo passare il pallone fra i coni arancio).
B riceve ancora una volta palla aggredendola con la suola in velocità portandola verso il centro.
Superati gli ostacoli, B dovrà cercare la conclusione in porta (possibilmente calciando prima del dischetto del tiro libero).

Questo esercizio può anche essere eseguito a squadre facendo una serie per ciascuna squadra utilizzando i seguenti punteggi, decretando dopo un certo periodo di tempo o un numero di serie predefinito la squadra vincitrice:
+1 per ogni rete segnata
-1 in caso di passaggio sbagliato, fuori da coni colorati oppure colpendo uno dei coni colorati con la palla.

lunedì 5 dicembre 2011

Altri esercizi per portieri!



Ringraziamo ancora una volta Rafael Kiyasu (preparatore dei portieri del Santos, società da pochi giorni campione del Brasile) per l'invio di un nuovo video pieno zeppo di esercitazioni per portieri.
Come il video di qualche giorno fa, anche questo è veramente fantastico e pieno di esercitazioni utili ed adatte al calcio a 5, che andranno a migliorare notevolmente la qualità dei vostri portieri in questo sport. Esercizi adatti ad i portieri di tutte le età.