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sabato 11 maggio 2013

Un metodo per giocare con il portiere di movimento



Oggi proponiamo un metodo per giocare con il portiere di movimento. 
E' un sistema di gioco con impostazione ad "albero di natale".

 Il giocatore A sarà l'unico uomo nella nostra metà campo. 
Il portiere P ed il giocatore C saranno nella metà campo avversaria 
girati di spalle rispetto alla porta avversaria.
 B e D saranno i nostri giocatori più larghi che saranno posizionati molto 
esterni vicino alla linea laterale.

 A continua a scambiare palla con P e C che fungono da "muro" 
restituendogli subito palla. B e D rimangono sempre larghi. 
Dopo alcune sezioni di passaggio il giocatore A chiama uno dei due esterni 
al quale vorrà dare palla (nel nostro caso è il compagno B). 
L'esterno opposto (in questo caso D) andrà ad attaccare il secondo palo. 
B si farà incontro ricevendo palla ed avrà 3 soluzioni finali: 
Freccia Celeste: Cercare l'esterno opposto sul secondo palo 
Freccia Fucsia: Cercare il passaggio ravvicinato al compagno di
zona (portiere P) 
Freccia Bianca: Passaggio sicuro verso il compagno A che farà iniziare lo schema dall'inizio. 
Utilizzare questa soluzione se la difesa avversaria è ben posizionata e non è possibile realizzare in tranquillità la soluzione celeste o fucsia. 

Ricordatevi che quando si gioca con il portiere di movimento un passaggio errato o forzato può significare un gol quasi sicuro per la squadra avversaria visto che la nostra porta è sguarnita.

lunedì 20 giugno 2011

Difendere in inferiorità



Oggi visioniamo un video sulla difesa in inferiorità numerica di un uomo.
Il miglior metodo è sicuramente l'1-2 cioè un uomo dietro e due davanti.
Non dimentichiamoci il portiere che in questa situazione dovrà avanzare di qualche passo rispetto alla linea di porta fungendo praticamente da ultimo difensore levigando quindi l'inferiorità numerica nei due minuti.

Il nostro obiettivo è quello di tenere sempre 4 linee difensive differenti e non sulla stessa linea (nel video le linee gialle). Avendo più linee difensive copriremo più campo e possibilità di passaggio.
Il laterale avanzato opposto alla palla dovrà sempre stringere a copertura del centro ed essere pronto a scattare nuovamente in avanti quando la palla sarà velocemente fatta circolare dalla sua parte.
Infatti quando la palla andrà in un angolo saranno il centrale difensivo A ed il portiere P che andranno a pressare il portatore di palla (una pressione tranquilla, non una pressione a cercare di rubare palla).
Non vogliamo assolutamente recuperare palla (a meno di un grave errore di impostazione avversario), il nostro obiettivo principale è la difesa, difendere la nostra porta senza prendere gol nei 2 minuti di inferiorità.
Quindi ricapitolando palla in angolo, pressione da parte di A e P ed il laterale opposto C stringe a copertura del centro.
Qualora la squadra avversaria faccia girare palla velocemente ed uno dei due avversari A o B si accentri per ricevere palla e cercare di andare al tiro, la nostra difesa dovrà essere sveglia e leggere il movimento in anticipo in modo tale che, come si vede nel video nella parte finale, quando A (rosso) avrà palla avrà difficoltà a decidere quale soluzione optare quindi in questo caso avremo anche delle opportunità di recuperare il pallone, ma ripeto, non è il nostro obiettivo principale, facciamoci semmai consegnare il pallone dall'avversario per un passaggio o un tiro forzato.

venerdì 27 maggio 2011

Esercizio (a squadre) superiorità numerica



Esercizio a squadre per lavorare sulla superiorità numerica (e direttamente anche sull'inferiorità).

Dividere i propri giocatori in due squadre (Rossi e Blu)

Il primo giocatore della squadra rossa calcia un tiro libero.

Se realizza un gol la sua squadra acquisisce + 1 punto
Se non realizza il gol la sua squadra non prende nessun punto

Se realizza un gol il portiere recupera palla e la lancia all'altro compagno di squadra rossa ed entra in gioco 1 solo difensore blu (quindi si farà un due contro uno)

Se la squadra rossa segna nel due contro uno acquisisce + 1 punto
Se la squadra rossa non segna nel due contro uno non prende nessun punto


Se al giocatore che calcia il tiro libero, viene parato il tiro
La squadra che ha calciato non prende nessun punto.
il portiere recupera palla e la lancia all'altro compagno di squadra rossa ed entrano in gioco 2 difensori blu (quindi si farà un due contro due)
Se la squadra rossa non segna nel due contro due non prende nessun punto


Dopo aver eseguito la loro mansione i giocatori tornano dietro le rispettive file.
L'allenatore deve impostare un limite di tempo per ogni squadra.
Continuerà ad attaccare (cambiando sempre i vari calciatori di tiro libero) sempre la stessa squadra fino al termine del tempo prestabilito.
Vincerà infine la squadra che avrà totalizzato più punti al termine della sessione di tempo prestabilita.

Nel video vengono illustrate le varie situazioni possibili

venerdì 13 maggio 2011

Esercizio sul 2 contro 1



Esercitiamoci sul 2 contro 1, situazione molto frequente nel calcio a 5.
Il portiere rilancia palla al centro campo ad uno dei due giocatori esterni (il portiere utilizza varie tipologie di rilanci e anche con i piedi). Il difensore è il giocatore in mezzo. Il difensore non deve aggredire il portatore di palla immediatamente, ma deve prendere posizione in modo da coprire la porta e nello stesso tempo cercare di chiudere la linea di passaggio verso l'avversario dalla parte opposta. Il portiere non deve stare sulla linea di porta, anzi l'obiettivo è far diventare l'azione un 2 contro 2. Il difensore deve coprire più specchio di porta possibile invogliando l'avversario man mano che si avvicina alla porta a non tirare ma a cercare il compagno dalla parte opposta.
E' qui che entra il gioco il portiere (siamo a ridosso della propria area di rigore, quindi potrà utilizzare le mani in uscita).
Il portiere con l'aiuto del difensore (che coprirà molto specchio della porta con una buona pressione sulla palla) anticipa il movimento di chiusura sull'avversario dalla parte opposta.
Quando l'avversario riceverà palla dalla parte opposta sarà al limite dell'area o appena dentro e si ritroverà addosso il portiere avversario che gli impedirà ogni possibile azione, salvando la propria porta.
Piccolo "trucco" o consiglio:
Quando parlo di anticipo del portiere sul movimento di chiusura sull'avversario dalla parte opposta intendo, la sua azione non deve essere scellerata lasciando la propria porta libera (primo obiettivo salvare la porta da un eventuale tiro). Ci deve essere un buon feeling col difensore che deve dare a ridosso dell'area di rigore una forte pressione al portatore di palla costringendolo al passaggio. Si nota benissimo quando l'avversario sta per passare palla perchè molto spesso la maggior parte dei giocatori butta lo sguardo a terra (sulla palla) prima di passarla. E' questo il momento decisivo che farà guadagnare al portiere delle frazioni di secondo, che sono fondamentali. Quindi il portiere deve essere attentissimo e reattivo ed anticipare il passaggio finale da parte degli avversari cogliendo l'attimo giusto.

È buona cosa lavorare sulla postura dei piedi del difensore, sulla sua reattività nell’intercettare un eventuale passaggio di ritorno e sulla lettura delle azioni degli avversari (come scritto poco sopra per il portiere).
Per quanto riguarda gli attaccanti, molte volte gli errori sono di natura tecnica (errato passaggio, errato controllo, errato tocco sul secondo palo,prevedibilità dell'azione successiva ecc.ecc).

mercoledì 26 gennaio 2011

Gestione di un 3 contro 2


Con questa schematizzazione andremo ad analizzare la gestione di una situazione di 3 contro 2 a nostro favore che si verifica dopo una palla rubata nella nostra metà campo. Lo schema è seguito da un video reale tratto dalla partita Bolzano - Prato C5, serie B italiana, match del 22 gennaio 2011.
Il video è stato realizzato da Studio 2G.


Un contropiede in superiorità sfruttato alla perfezione;
Rubata palla il giocatore la porta subito in mezzo al campo ed i due esterni salgono velocemente, questa mossa permetterà al giocatore con la palla di decidere a chi dei due compagni laterali passare il pallone.
Il centrale passerà palla sulla corsa del giocatore laterale. Il passaggio deve essere sulla corsa perchè dare la palla addosso (o peggio ancora all'indietro) interromperà la corsa di quest'ultimo vanificando il contropiede.
Il laterale che riceverà palla deve incrociarla sul lato opposto in direzione del secondo palo, nel video viene fatto questo step con un perfetto passaggio di prima ma durante l'apprendimento e l'allenamento settimanale si potrebbe anche iniziare a lavorare con la ricezione della palla, massimo un tocco in avanti e poi passaggio preciso sul secondo palo.
L'esterno opposto (quello che non ha ricevuto palla) deve tagliare il prima possibile utilizzando una traiettoria netta e non curva (risulterebbe lenta) in direzione del secondo palo, cosi facendo si farà trovare pronto per il tap-in vincente.

martedì 9 novembre 2010

Esercitazione per la squadra


Esercizio completo per tutta la squadra (giocatori e portieri) nel quale si lavora su diversi fattori come la forza, la velocità e la finalizzazione di un azione.

Giocatori posizionati come ad inizio video:
Al via il portiere esegue 5 balzi sull'ostacolo vicino alla sua porta poi si posiziona in attesa dell'arrivo degli avversari.

I giocatori blu eseguono il salto dell'ostacolo poi prendono la palla all'inizio dei conetti (che può essere data loro dall'allenatore) ed iniziano a fare lo slalom

I giocatori rossi eseguono una serie di scatti:
dal primo cono verde al cono arancio per ritornare al primo cono verde
dal primo cono verde al secondo come verde per ritornare alla partenza ed in seguito tagliare (sempre di scatto) a seguire l'azione del compagno


A blu avrà la palla e potrà cercare l'azione personale (se A rosso è in ritardo) oppure avvalersi del compagno servendolo sul secondo palo per un facile tap-in

A fine ognuno torna dietro la propria fila di competenza fino alla fine dell'esercitazione chiamata dall'allenatore.


Note varie:

La rappresentazione nel video è solo a scopo illustrativo; Il numero di coni e ostacoli per la parte dedicata ai giocatori può variare a seconda della grandezza del campo, tempo a disposizione ecc ecc. Tutto è a discrezione dell'allenatore che deve valutare anche le tempistiche nei vari step e magari aggiustare qualcosa affinche tutto quadri.

In caso di presenza di più portieri, faranno un'azione ciascuno

Sia i giocatori Blu che quelli Rossi, si preparano ad iniziare l'esercizio con alcuni skip (alto,medio,basso,dietro)

Per velocizzare il tutto appena una coppia inizia l'azione d'attacco, la coppia successiva può iniziare già l'esercizio.

Alcuni esempi di varianti:
Come scrivevo sopra quello mostrato nel video è solo a scopo illustrativo, ci sono moltissime varianti se si ha un po di fantasia:

Variante 1 "Il blu attacca, il rosso difende"
Si tira indietro lo step dedicato ai giocatori blu facendo si che si termina lo slalom poco dopo il centro campo.
Si velocizza lo step rosso in modo tale che quest'ultimo termini sempre prima del blu in modo tale che possa prepararsi centralmente a difendere.
Per rendere blu più "lento" anzi direi lungo si può aumentare il numero di coni con il quale dover fare lo slalom.
Fatto questo ci si gioca un uno contro uno più il portiere

Variante 2 "Attacco a coppie vince la squadra che segna di più"
Si esegue l'esercizio come nel video, però invece che attaccare un blu ed un rosso, si attacca un blu ed un blu (quindi si è diviso il gruppo in due squadre).
Al termine dell'esercizio vincerà la squadra che avrà segnato di più


mercoledì 22 settembre 2010

Esercizio sulla superiorità numerica









Esercitazione molto comune ed usata per allenare le varie fasi di superiorità (ed inferiorità) numerica che si presentano in partita.

Un giocatore effettua un uno contro uno col portiere avversario (oppure calcia un tiro libero) finita l'azione colui che ha attaccato difenderà ed entreranno due avversari (2 contro 1) finita l'azione entreranno in supporto del giocatore solo altri due compagni e cosi scatterà un tre contro due e cosi via.

Si può proseguire questo esercizio sino ad arrivare ad un quattro contro quattro simulando una vera partita, fino a che una delle due squadre non segna oppure indicando un tempo limite di un paio di minuti.


Come vedete è un esercizio molto veloce e costumizabile quindi ogni allenatore può scegliere e pianificare al meglio la situazione o le situazioni che preferisce allenare

(per esempio nel video illustrativvo ci si ferma ad un 3 contro 2)




Gioco col portiere N°2















***ATTENZIONE NELL'ESTATE 2010 LA FIFA HA CAMBIATO LA REGOLA DEL PORTIERE D'ATTACCO, CHE POTRA' GIOCARE LA PALLA SOLTANTO NELLA META' CAMPO AVVERSARIA***

Gioco col portiere con partenza a 3 giocatori con il portiere in mezzo.


Il portiere avanza palla al piede poi scarica palla ad uno dei laterali (nel nostro caso ad A)

Adesso C taglia in diagonale posizionandosi centralmente nella zona del tiro libero.

A passa palla lungo linea a D


D cerca subito C ed esegue con lui una triangolazione veloce.

D riceverà nuovamente palla pronto per andare al tiro verso la porta avversaria.

Alla fine della schematizzazione potrete vedere una realizzazione pratica di questo schema, realizzata nel campionato brasiliano e non andata a buon fine, causa una buona chiusura del portiere.

2 contro...zero!!!!!

Già in passato abbiamo analizzato questa situazione, ma con l'articolo di oggi andiamo ad approfondirla.


Il famoso due contro zero è una delle situazioni più difficili che un portiere si trova ad affrontare.

Il più delle volte un portiere ne esce sconfitto, ma con i giusti accorgimenti si può compiere il "miracolo" salvando la propria porta.

Mi sono messo ad analizzare la situazione trovando diverse cose interessanti:



Impostazione per il portiere:

Il portiere NON deve affrontare subito i due giocatori; Altrimenti darebbe troppo spazio agli avversari che lo eliminerebbero subito con una serie di passaggi, quindi...


RIMANERE il più possibile vicino alla linea di porta, in questo modo , la porta stessa diventerà "più piccola" creando maggiore difficoltà (anche psicologica) ai due avversari.

Rimanere vicino alla linea di porta serve anche per guadagnare tempo sperando in un recupero da parte di un compagno che ci verrà in aiuto.


Inizialmente l'avversario più pericoloso dei due è quello con la palla (ovviamente), quindi, non è che bisogna dimenticarsi dell'altro però intanto bisogna pensare a lui:


Che piede preferisce?

Dentro di voi penserete...ma che c'entra?

C'entra eccome, è un piccolo particolare ma può risultare fondamentale.


Vedi l'immagine che ho realizzato:


Photobucket

Il portiere è posizionato come se dovesse affrontare A


Se A è sinistro difficilmente cercherà il tiro, perchè lo specchio di porta è molto ristretto, ed anche cercando di superare il portiere si defilerebbe troppo sulla sinistra (inutilmente) avendo minori possibilità di segnare.

Quindi se è un sinistro con l'80% dei casi analizzati posso dirvi che cercherà in tutti i modi di servire il compagno.

Essendo sinistro utilizzerà il piatto del suo piede preferito e la linea del passaggio sarà dritta (linea gialla).

Questa traiettoria è la più "facile" per l'intervento del portiere appunto per la sua linearità, ma è la soluzione più rapida per l'attaccante (che si trova la palla sul suo piede preferito con il corpo già impostato per un passaggio semplice verso B), quindi potrà utilizzare questo colpo con facilità e naturalezza in qualsiasi istante.

L'altra ipotesi è se A fosse destro a questo punto non andrà MAI a defilarsi sulla sinistra per cercare il tiro personale (non avrebbe molto senso). Quindi utilizzerà una parabola a giro (freccia arancione). In questo caso può sia tirare a rientrare sul palo lontano che passare la palla a B.

Con un compagno laterale e la porta praticamente vuota un giocatore "normale" cercherà sempre il compagno per un facile tap-in; analizziamo allora questo caso.

C'è un pro ed un contro.

Il contro, è che in questo caso la parabola di passaggio sarà a giro quindi molto più difficile da intercettare per il portiere (a volte si parla di centimetri ma in queste circostanze tutto diventa fondamentale anche piccolissime misure).

Il pro è che in una situazione come da figura, non è molto naturale per un destro aprire il piatto per cercare il compagno, quindi questo darà un grande vantaggio al portiere cioè quello di vedere la preparazione al passaggio (l'impostazione del corpo). Appena si nota questo particolare (e si "capisce" dell'intenzione del passaggio) consiglio a tutti i portieri di buttarsi in diagonale chiudendo in anticipo il passaggio. Anche a costo di andare qualche volta a vuoto.

Moltissimi giocatori in questa situazione di gioco un attimo prima del passaggio abbassano la testa guardando il pallone oppure guardano il compagno da servire, è quello l'istante che il portiere ha di vantaggio per salvare la propria porta.

In quel momento il portiere è "invisibile" al portatore di palla e può agire d'anticipo.

Alcuni portieri utilizzano anche accenni di uscita per poi rientrare subito, quando A li stà affrontando (e guardando), in modo da condizionarlo anche a livello psicologico sul da farsi, comunque questi movimenti devono essere rapidissimi, (anche per esempio battere un piede per terra) altrimenti si rischia di andare fuori tempo

Come vedete si parla di centimetri, frazioni di secondo,condizionamento psicologico, ecc ecc.

Non credo nei miracoli, un portiere para quello che si può parare. Ci sono portieri più bravi e portieri meno bravi, ma con le giuste impostazioni,i giusti accorgimenti ed un po di studio,anche le situazioni più drastiche e "impossibili" (e questa di cui abbiamo parlato è una delle più difficili) possono risultare più semplici e comprensibili.

P.M. Thisisfutsal.tk 2010


Photobucket

Esercizio/gestione del 2 contro 1









Esercitazione e gestione di una inferiorità 2 contro 1.

Il portiere rilancia palla alla squadra rossa, appena ricevono palla entra un difensore blu.

Il difensore NON DEVE affrontare subito l'avversario ma deve temporeggiare portandolo

il più vicino possibile all'area di rigore coprendo

il tiro di quest'ultimo (per facilitare il compito di anticipo da parte del portiere sull'attaccante libero).

Appena l'attaccante entrerà nella zona "pericolosa" (delimitata del rettangolo immaginario nel video) la pressione del difensore deve essere massima costringendo lo scarico al compagno dalla parte opposta.


Nel frattempo il portiere avrà anticipato un po la mossa (con la protezione del tiro da parte del difensore) e quindi appena il nuovo attaccante riceverà palla il portiere sarà subito pronto a braccarlo al limite della propria area o poco più dentro (cosi da poter utilizzare le mani).


A quel punto il difensore si attacca ad uomo all'attaccante che ha scaricato palla e lo segue ovunque, trasformando cosi l'azione in un 1 contro 1.