Alcuni tecnici, specialmente a livelli professionali, richiedono ai propri atleti un attenta disciplina nella loro vita quotidiana extra sportiva. Fra queste richieste c'è anche quella del sonno. Come analizzeremo in questo articolo il sonno è una componente importantissima per il recupero fisico,annullamento dello stress quotidiano ed addirittura nella formazione muscolare. Non esiste una regola fissa per le ore esatte da dormire durante la notte, è tutto molto soggettivo. Ci sono individui ai quali bastano 5 ore di sonno altri che invece ne richiedono 9 per stare bene durante la giornata. Indicativamente per stare bene durante una giornata in tutte le funzioni corporee ad un individuo adulto viene indicato un riposo generico che va dalle 8 alle 10 ore di sonno.
I continui stimoli quotidiani, l'attività sportiva e le sollecitazioni psichiche vengono rielaborati durante il sonno, nella cosiddetta fase REM, fino a essere completamente eliminati. Anche una notte tranquilla è dunque fondamentale per riprendersi in seguito all'attività fisica, spesso una giornata senza allenarsi non è sufficiente.
Il cervello è attivo anche durante il sonno
Il sonno è il partner più indicato per l'attività fisica; le attività cerebrali caratterizzano in egual misura il sonno e la veglia. In passato si era convinti che il cervello si spegnesse durante il sonno. Nel corso del tempo si è arrivati però ad affermare con certezza che anche il sonno è uno stato comportamentale, in continua evoluzione.
Le diverse fasi del sonno
La sequenza del sonno è costituita da quattro stadi non REM seguiti da uno stadio REM. Nei primi due stadi il sonno è più leggero, mentre il terzo e il quarto vengono definiti stadi di sonno profondo. Nel corso della fase REM (Rapid Eye Movement) la pressione sanguigna e il tono muscolare calano, mentre le pulsazioni e la frequenza respiratoria aumentano.
Depurazione e rigenerazione
Il rilassamento della muscolatura comporta una dilatazione dei vasi, contribuendo così a una migliore irrorazione dei muscoli e permettendo una rapida eliminazione delle tossine che si creano durante il lavoro muscolare.
La rigenerazione muscolare è dunque garantita, l'indomani si sarà pronti ad affrontare nuove sfide sportive. Lo stadio REM inizia dopo 1 ora e mezzo di sonno e dura circa 20 minuti. Durante questa fase tutti i blocchi fisici e psicologici vengono sciolti: le tensioni muscolari si allentano, i problemi psicologici vengono risolti nei sogni. Nelle quattro fasi non REM ci si può svegliare facilmente e si continua a reagire agli influssi esterni. Durante questi stadi la memoria continua a svilupparsi, il sistema immunitario è attivo e la formazione muscolare viene favorita.
Formazione muscolare durante il sonno
Il buon funzionamento del sistema cardiovascolare e l'ipertrofia (crescita) muscolare non si verificano solamente in pista o in palestra. Come già detto, il sonno è caratterizzato da processi di adattamento, come ad esempio la distribuzione degli ormoni che favoriscono la crescita o il conseguente rafforzamento del sistema immunitario. Durante il sonno, i virus e i germi vengono letteralmente soffocati.
Ulteriori informazioni
La cura e la rigenerazione del corpo sembrano apparentemente il modo migliore per mantenersi sempre in salute. In realtà, però, i dischi intervertebrali e le cartilagini articolari non possiedono vasi sanguigni propri e vengono dunque alimentati solamente se il fisico è attivo. Per questo la cosa migliore da fare è alternare movimento e rigenerazione, sotto forma di un sonno ristoratore.
I continui stimoli quotidiani, l'attività sportiva e le sollecitazioni psichiche vengono rielaborati durante il sonno, nella cosiddetta fase REM, fino a essere completamente eliminati. Anche una notte tranquilla è dunque fondamentale per riprendersi in seguito all'attività fisica, spesso una giornata senza allenarsi non è sufficiente.
Il cervello è attivo anche durante il sonno
Il sonno è il partner più indicato per l'attività fisica; le attività cerebrali caratterizzano in egual misura il sonno e la veglia. In passato si era convinti che il cervello si spegnesse durante il sonno. Nel corso del tempo si è arrivati però ad affermare con certezza che anche il sonno è uno stato comportamentale, in continua evoluzione.
Le diverse fasi del sonno
La sequenza del sonno è costituita da quattro stadi non REM seguiti da uno stadio REM. Nei primi due stadi il sonno è più leggero, mentre il terzo e il quarto vengono definiti stadi di sonno profondo. Nel corso della fase REM (Rapid Eye Movement) la pressione sanguigna e il tono muscolare calano, mentre le pulsazioni e la frequenza respiratoria aumentano.
Depurazione e rigenerazione
Il rilassamento della muscolatura comporta una dilatazione dei vasi, contribuendo così a una migliore irrorazione dei muscoli e permettendo una rapida eliminazione delle tossine che si creano durante il lavoro muscolare.
La rigenerazione muscolare è dunque garantita, l'indomani si sarà pronti ad affrontare nuove sfide sportive. Lo stadio REM inizia dopo 1 ora e mezzo di sonno e dura circa 20 minuti. Durante questa fase tutti i blocchi fisici e psicologici vengono sciolti: le tensioni muscolari si allentano, i problemi psicologici vengono risolti nei sogni. Nelle quattro fasi non REM ci si può svegliare facilmente e si continua a reagire agli influssi esterni. Durante questi stadi la memoria continua a svilupparsi, il sistema immunitario è attivo e la formazione muscolare viene favorita.
Formazione muscolare durante il sonno
Il buon funzionamento del sistema cardiovascolare e l'ipertrofia (crescita) muscolare non si verificano solamente in pista o in palestra. Come già detto, il sonno è caratterizzato da processi di adattamento, come ad esempio la distribuzione degli ormoni che favoriscono la crescita o il conseguente rafforzamento del sistema immunitario. Durante il sonno, i virus e i germi vengono letteralmente soffocati.
Ulteriori informazioni
La cura e la rigenerazione del corpo sembrano apparentemente il modo migliore per mantenersi sempre in salute. In realtà, però, i dischi intervertebrali e le cartilagini articolari non possiedono vasi sanguigni propri e vengono dunque alimentati solamente se il fisico è attivo. Per questo la cosa migliore da fare è alternare movimento e rigenerazione, sotto forma di un sonno ristoratore.
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