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mercoledì 22 settembre 2010

Il defaticamento

Gli esercizi di defaticamento, permettono di evitare problemi cardiologici dovuti alla brusca variazione d'intensità.

Se si interrompe improvvisamente l'allenamento intenso, infatti, i muscoli si fermano ma il cuore non è in grado di rallentare il proprio ritmo con la stessa velocità.

Così, in caso di brusca interruzione, il cuore continua a pompare sangue in circolo ad un ritmo elevato, determinando un maggiore flusso ematico ai muscoli e lasciando altre aree del corpo, come il cervello,

con quantità di sangue inadeguate.

È per questa ragione che dopo una seduta d'allenamento a ritmo sostenuto si possono avvertire dei capogiri; questi sono particolarmente comuni quando si scende dal tapis roulant o dalla bici.

Inoltre durante l’esercizio fisico i muscoli producono delle tossine che durante il defaticamento vengono trasferite dai muscoli agli organi cosiddetti di smaltimento favorendo quindi una ripresa più veloce ed efficace.

I benefici del defaticamento si avvertiranno non appena terminato in quanto i muscoli saranno più rilassati e distesi.

Si rinormalizza il respiro tramite ampi atti respiratori, anche durante una corsetta a ritmo basso.

Si fa stretching per allungare le fibre troppo contratte, ecc. ecc.. 



Insomma, immaginarlo come una fase di decompressione che evita all'organismo il brusco passaggio da impegno 100% a impegno 0 e per "organismo" intendo anche il sistema nervoso che ne beneficia se l'interruzione dell'attività è graduale e non brusca.

Il defaticamento quindi non ha solo la funzione di donare benessere alla persona ma anche di migliorare le prestazioni future.

Normalmente, la fase di defaticamento può durare da pochi minuti fino ad un quarto d'ora (a seconda dell'intensità dell'allenamento che la precede).

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