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venerdì 20 maggio 2011

L'allenamento a fine stagione

In questo articolo analizziamo come impostare gli allenamenti di fine stagione ed alcune indicazioni alimentari.

Spesso per alcune squadre le partite di fine stagione sono fondamentali per svariati motivi, salvezza,promozione, trofei particolari ecc. ecc.
Diventa fondamentale il recupero neuro-psicologico oltrechè fisico. Quindi sedute non troppo lunghe, obiettivi della seduta specifici per la partita o le partite rimaste , esercitazioni con pause ampie a con scarso impegno muscolare, soprattutto eccentrico (va e vieni, arresti, cambi di direzione ecc.).

Per le squadre che non hanno ormai più nessun obiettivo per cui lottare, dopo un necessario periodo di rigenerazione di almeno 10 giorni, il modo migliore per ottimizzare l’allenamento è programmare lavori specifici e individuali. Soprattutto per i giovani, questo rappresenta il momento ideale per lavorare su aspetti complementari, con esercitazioni sulle diverse espressioni di forza, nell’ottica di un programma di costruzione lontano dallo stress del periodo competitivo. Escluderei in modo categorico esercitazioni per la resistenza.

Finite tutte le competizioni una società dovrebbe imporre di interrompere l’attività appena finiscono gli impegni agonistici e dopo una trentina di giorni di vacanza anticipare l’inizio dell’attività per sfruttare l’opportunità di lavorare con i propri atleti senza avere l’impellenza degli impegni agonistici.

Un buon periodo di pausa agevola il recupero psichico dell'atleta, che sarà pronto e completamente recuperato all'inizio della nuova fase di preparazione.

Per quanto riguarda l'alimentazione invece, per le squadre che sono ancora in forte competizione consiglierei una supplementazione vitaminica, complesso B e C che può essere ottenuta anche con centrifugati di frutta fresca (albicocche kiwi mele carote e fragole) da assumere durante i pasti e porzioni abbondanti di carni rosse magre sopratutto nel pasto dopo l’allenamento/gara. Tralasciarei completamente i formaggi che affaticano la digestione. Privilegiare il riso come carboidrato pregara, una porzione di riso cotto nel latte e dolcificato con marmellata è eccellente anche come prima colazione.

Chi invece gioca senza essere più nell’ambito della competizione può abbondare di verdure, carni bianche e cereali integrali per iniziare il periodo detox di fine campionato. Colazione di frutta, yogurt bianco non dolcificato e muslei.


Prof. Stefano Fiorini
Dott.ssa Lucia Bacciottini

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