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venerdì 13 maggio 2011

Esercizio sul 2 contro 1



Esercitiamoci sul 2 contro 1, situazione molto frequente nel calcio a 5.
Il portiere rilancia palla al centro campo ad uno dei due giocatori esterni (il portiere utilizza varie tipologie di rilanci e anche con i piedi). Il difensore è il giocatore in mezzo. Il difensore non deve aggredire il portatore di palla immediatamente, ma deve prendere posizione in modo da coprire la porta e nello stesso tempo cercare di chiudere la linea di passaggio verso l'avversario dalla parte opposta. Il portiere non deve stare sulla linea di porta, anzi l'obiettivo è far diventare l'azione un 2 contro 2. Il difensore deve coprire più specchio di porta possibile invogliando l'avversario man mano che si avvicina alla porta a non tirare ma a cercare il compagno dalla parte opposta.
E' qui che entra il gioco il portiere (siamo a ridosso della propria area di rigore, quindi potrà utilizzare le mani in uscita).
Il portiere con l'aiuto del difensore (che coprirà molto specchio della porta con una buona pressione sulla palla) anticipa il movimento di chiusura sull'avversario dalla parte opposta.
Quando l'avversario riceverà palla dalla parte opposta sarà al limite dell'area o appena dentro e si ritroverà addosso il portiere avversario che gli impedirà ogni possibile azione, salvando la propria porta.
Piccolo "trucco" o consiglio:
Quando parlo di anticipo del portiere sul movimento di chiusura sull'avversario dalla parte opposta intendo, la sua azione non deve essere scellerata lasciando la propria porta libera (primo obiettivo salvare la porta da un eventuale tiro). Ci deve essere un buon feeling col difensore che deve dare a ridosso dell'area di rigore una forte pressione al portatore di palla costringendolo al passaggio. Si nota benissimo quando l'avversario sta per passare palla perchè molto spesso la maggior parte dei giocatori butta lo sguardo a terra (sulla palla) prima di passarla. E' questo il momento decisivo che farà guadagnare al portiere delle frazioni di secondo, che sono fondamentali. Quindi il portiere deve essere attentissimo e reattivo ed anticipare il passaggio finale da parte degli avversari cogliendo l'attimo giusto.

È buona cosa lavorare sulla postura dei piedi del difensore, sulla sua reattività nell’intercettare un eventuale passaggio di ritorno e sulla lettura delle azioni degli avversari (come scritto poco sopra per il portiere).
Per quanto riguarda gli attaccanti, molte volte gli errori sono di natura tecnica (errato passaggio, errato controllo, errato tocco sul secondo palo,prevedibilità dell'azione successiva ecc.ecc).

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