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martedì 28 dicembre 2010

La voce del portiere

Il portiere è il giocatore che dalla sua postazione riesce sempre a vedere tutto quello che sta succedendo in campo. Riuscendo a vedere tutti i movimenti avversari deve essere di aiuto ai propri compagni aiutandoli nel piazzamento difensivo.
Tutto questo deve essere fatto tramite richiami verbali.

Spesso si tende a generalizzare facendo "urlare" senza criterio il proprio portiere senza pensare alle conseguenze di tale gesto e non insegnandogli la giusta metodologia.
Tanto per cominciare, urlare di continuo non serve a nulla, anzi forse peggiora le cose perchè i nostri compagni giocano con l'ansia di continui richiami (ai quali semmai ci deve pensare l'allenatore) e non si crea il giusto feeling di squadra creando tensione ed attrito.
Quindi tutti i richiami del portiere devono essere utili ai fini difensivi.
Richiami molto semplici, poche parole per far capire al compagno dov'è
o dove si sta dirigendo l'avversario;
Per esempio un buon richiamo verso il proprio difensore può essere:
"Mario dietro destra!"
Questo indica al proprio difensore in marcatura (nome immaginario "Mario") che l'avversario lo sta aggirando alla sua destra. E' un grande aiuto che date al vostro difensore cosi lui saprà in anticipo il da farsi non perdendo tempo nel girare la testa e seguire l'avversario (altrimenti perderebbe anche la visuale sulla palla).
Altra cosa importante è il nome del compagno, pronunciate sempre il nome del compagno al quale fate riferimento altrimenti se per esempio urlate solo "dietro destra!" in caso di presenza di più difensori si potrebbe creare una confusione difensiva.
Come dicevo qualche riga sopra è molto importante dare consigli semplici e veloci evitate frasi lunghe per esempio:
"Attento Mario ti sta aggirando dietro alla tua destra!"
E' una frase lunghissima, non ha logica perchè si impiega troppo tempo nel pronunciarla e nel nostro sport le azioni durano talmente poco che è facile capire il perchè una tale frase non serve a nessuno.

Cercate di tenere la giusta tensione nel reparto difensivo, urlare di continuo non ha senso, diamo tranquillità alla squadra incitiamo i compagni sia in caso di una loro azione positiva sia in caso di una loro azione negativa.

Dopo un gol ci sono portieri che vanno ad abbracciare i compagni altri che rimangono nella loro porta. Nel caso della seconda opzione congratuliamoci con tutti i compagni uno per uno (anche se non hanno partecipato all'azione), questa cosa li caricherà e li spronerà a fare ancora meglio.

Durante le vostre uscite fuori area, fate sentire la vostra voce in anticipo, incuterà paura nell'avversario portandolo spesso a un errore o a un temporeggiamento che faciliterà la vostra azione difensiva.

Ci sono portieri che parlano di più altri che parlano di meno, l'importante è comunque sia tenere alto il livello di concentrazione sull'obiettivo primario (ovvero parare evitando un gol) qualora parlare e richiamare un compagno vi deconcentri cercate di limitarvi in partita cercando semmai duranti gli allenamenti di migliorare questa soglia di concentrazione.

Spesso durante gli allenamenti ho sentito dei portieri richiamare la propria difesa indicando loro il nome dell'avversario. Niente di più sbagliato!
Perchè in allenamento è logico conoscere tutti, ma in partita a volte non conosciamo il nome dell'avversario quindi non ha nessuna logica allenarsi in questo modo. Quindi richiamare soltanto i propri compagni di squadra.

P.M.

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