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mercoledì 22 settembre 2010

Difendersi dall'affaticamento muscolare

Spesso dopo una seduta dall'allenamento molto intensa, al risveglio il mattino seguente avvertiamo un senso di stanchezza e pesantezza alle gambe ed alle braccia.

Tale sintomo è detto "affaticamento muscolare"

Come prevenire e curare l'affaticamento muscolare?:

Innanzitutto per difendere muscoli e tendini da sforzi eccessivi occorre iniziare piano e progredire lentamente. Inutile e aggiungerei doloroso cimentarsi con il paraocchi in una nuova attività senza essere fisicamente preparati.

L’allungamento o stretching al termine della seduta contribuisce ad attenuare il dolore andando ad agire su quella componente che abbiamo chiamato spasmo muscolare. Alcuni studi hanno dimostrato l’effetto benefico di una somministrazione di vitamina E nella diminuzione del dolore e dell’infiammazione

Date le proprietà antiossidanti di tale vitamina, evitando il ricorso ad integratori specifici, si consiglia semplicemente l’adozione di una dieta ricca di frutta e verdura. Nonostante si tratti di una raccomandazione piuttosto frequente e generalizzata è bene ribadire ancora una volta l’importanza che essa riveste nella prevenzione di moltissime patologie.

Cos'è lo spasmo muscolare?:

Si tratta fondamentalmente di una circostanza in cui alcune fibre muscolari mantengono la contrazione anche dopo il termine del movimento.

Quando si instaurano questi eventi traumatici in genere l’entità della sintomatologia dolorosa aumenta fino a 48 ore dopo lo sforzo per poi risolversi positivamente nel giro di 3-6 giorni in base alla durata e all’intensità dello sforzo effettuato. Le cellule danneggiate si cicatrizzano e si assiste contemporaneamente ad un processo di riorganizzazione e di adattamento funzionale che aumenta la resistenza del muscolo. Nei due o tre allenamenti successivi al primo la percezione del dolore diminuisce fino a scomparire del tutto dopo tre o quattro allenamenti.

Cos'è la vitamina E ed in quali cibi è possibile trovarla?:

La vitamina E, è una vitamina liposolubile, cioè solubile in grassi e oli.

Il ruolo primario della vitamina E è quello di proteggere i tessuti dell’organismo dalle reazioni dannose (periossidazione), un altra funzione importante è la prevenzione dalle malattie cardiovascolari.

Arachidi, soia, mais, palma, girasole e il germe di grano rappresentano le principali fonti di vitamina E.

La vitamina E, è presente anche nelle noci, nei semi, nei cereali a grano intero e nelle verdure a foglia verde.

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