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mercoledì 22 settembre 2010

Il tiro di punta

IL CALCIO DI PUNTA

dal libro IL CALCIO A 5 di Simone Mazzali e Alessandro Nuccorini.

Mentre nel calcio a 11 l’uso della punta è quasi completamente in disuso, nel calcio a 5 si attribuisce piena importanza a questo gesto tecnico e lo si ritiene un fondamentale vero e proprio.


Il calcio di punta possiede le seguenti prerogative:

- consente di accorciare considerevolmente la fase di slancio indietro della gamba calciante, con la conseguenza che il giocatore si avvantaggia in termini di tempo.

- Inoltre, la traiettoria seguente al calcio di punta è molto “accelerata” e normalmente sorprende per la sua improvvisa velocità che acquisisce sia i difensori avversari sia il portiere.


Evidentemente, però, la traiettoria che ne deriva non è così precisamente riconducibile come altri modi di calciare e conserva sempre una certa imprevedibilità anche per il giocatore che esegue il calcio di punta.


- Punto di contatto piede-palla

La difficoltà sta nel colpire la palla perfettamente nel punto centrale con la punta, quindi preminentemente con l’alluce che si trova allineato col piede. Il piede, a sua volta, non si trova esteso ma forma un angolo retto con la gamba. – La suola della scarpa, unitamente alla tensione dei muscoli del piede, assorbe buona parte dell’impatto che si realizza durante il compimento del calcio di punta. Ciò è importante sia per l’ottenimento di un efficace gesto tecnico, sia per preservare da traumi le articolazioni distali e prossimali delle dita del piede e in particolare dell’alluce. In pratica ogni giocatore svilupperà una sensibilità tecnica particolare in connessione anche con il livello di sensibilità e di rigidità che gli è dato dalla calzatura.


- La rincorsa


Indicativamente nel calcio di punta, la traiettoria che acquisisce la palla dovrebbe essere il prolungamento della rincorsa; mentre il piede di appoggio nel calcio di punta deve essere collocato vicino al pallone.

In ogni caso, si consideri che da questo punto di vista il calcio di punta è estremamente “adattabile”. Non abbisogna di una bassa velocità di approssimazione alla palla, come è il caso del calcio di interno piede e, d’altra parte, non abbisogna neanche della precisione in termini di posizionamento del piede di appoggio come è il caso del calcio di collo, specie in riferimento alla distanza in avanti/indietro. Inoltre la punta è il tipo di calcio che determina una traiettoria molto potente anche senza rincorsa, quindi nei calci da fermo. Si comprendono quindi i motivi che determinano il frequente impiego della punta nel calcio a 5; sport in cui l’accorciamento degli spazi sovente “chiede” al giocatore di colpire la palla in condizioni precarie.

- Errori più frequenti


La punta è il tipo di calcio che più di ogni altro evidenzia gli errori in senso di tempo. In sostanza la punta del piede deve colpire perfettamente il centro del pallone nell’attimo in cui l’oscillazione della gamba è allineata con quella che deve essere la traiettoria della palla.


Quindi gli errori più frequenti sono:


- movimento eseguito in ritardo,


- movimento eseguito in anticipo,


- distanza eccessiva del piede di appoggio della palla,


- pallone che al contrario si trova troppo vicino al piede di appoggio,


- pallone che viene colpito non perfettamente al centro e conseguente traiettoria che devia lateralmente rispetto al previsto.

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